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Pescara, 22/11/2024
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Data: 30/05/2015
Testata giornalistica: Terre marsicane
Trasporti, nella Marsica adesioni record allo sciopero targato Cgil-Ugl. Tucceri(Filt Cgil): “D'Alfonso ci ascolti o alzeremo il tiro”

Marsica – Adesione massiccia allo sciopero regionale targato Cgil-Ugl con punte record nella Marsica: qui, nell’area dove la mannaia dei tagli sul trasporto pubblico locale reciderebbe il maggior numero di chilometri, quindi di servizi, la risposta dei lavoratori è stata durissima, molto al di sopra dei numeri di Cgil e Ugl. “L’astensione dal lavoro nella Marsica ha raggiunto una media dl 70%; poco meno a Sulmona, tra il 65/68 %, mentre l’Aquila si è attestata sulla media Regionale, ovvero il 50%. Considerando lo sciopero a due sigle”, afferma Andrea Tucceri, delegato Rsa Filt-Cgil di Avezzano e componente della segreteria regionale, “lo sciopero è stato un successo pieno, segno che i lavoratori, al di là delle sigle, hanno condiviso i motivi della lotta mirata a ottenere una riorganizzazione condivisa e senza penalizzazioni per il trasporto pubblico locale abruzzese. Ora vogliamo un incontro in tempi celeri, tre quattro giorni, con il titolare della delega sui trasporti, il Presidente Luciano D’Alfonso, altrimenti siamo pronti ad alzare il livello dello scontro con stop più lunghi e altre forme di protesta”.

I sindacati, infatti, non vogliono neanche sentir parlare del sottosegretario D’Alessandro (“dice una cosa e ne fa un’altra”) contestato anche attraverso cartelli molto espliciti esposti davanti alla sede della Regione a Pescara, (dove anche D’Alfonso si è preso la sua razione di fischi e contestazioni): “Camillo vai a braccetto con i sindacalisti carrieristi e copri di fango e menzogne gli autisti”. Cgil-Ugl, quindi, conquistano alla grande il primo round con l’amministrazione D’Alfonso al quale spetta la prossima mossa. “Non ci fermiamo certo qui”, insiste Tucceri, “vogliamo un confronto a tutto campo per fare un riordino nella massima chiarezza e con le opportune norme di salvaguardia sociale: se c’è da rivedere qualcosa sui turni, lo avevamo già detto, siamo disponibili, ma non possiamo accettare quei tagli assurdi, soprattutto nella Marsica: sarebbe una carneficina”. Qui, i sindacati in forma unitaria hanno incontrato una delegazione di sindaci capitanata dal primo cittadino di Avezzano, dove hanno chiesto un faccia a faccia con i consiglieri regionali per cercare una sponda a palazzo dell’Emiciclo dove siedono gli eletti del popolo marso. Il piano della Regione, comunque, non piace quasi a nessuno, anche nelle altre sigle. “Il sindacato”, spiega Renzo Sabatini, Uil-Trasporti, “è favorevole al taglio degli sprechi a tutto campo, all’ottimizzazione delle corse, fatti salvi i servizi minimi essenziali, all’integrazione di ferro e gomma, al biglietto unico anche tra ferro e gomma per le zone interne, ma è assolutamente contrario a criteri fondati su logiche ragionieristiche, alla penalizzazione delle zone interne e al taglio indiscriminato di risorse e dei livelli occupazionali che segnano il futuro della neonata azienda unica”. Cisl, Uil e Faisa Cisal regionale, invece, parlano di un “70% di non adesione allo sciopero.

Segno”, affermano i segretari Di Naccio, Murinni e Lizzi, “che i lavoratori hanno ben compreso quanto sia complicato lo scenario in cui si sta gestendo la riforma dei trasporti e la nascita della nuova società regionale, unico strumento che può generare virtuose economie di scala ed aiutare a sopravvivere il complesso della mobilità abruzzese con una maggiore efficacia di azione e sostenibilità”. I conti non tornano sulle percentuali, quindi, mentre Cisl, Uil e Faisa Cisal rivendicano i primi risultati raggiunti nella trattativa con D’Alessandro e Paolucci, ovvero la riduzione dei tagli e, nel contempo, auspicano che Cgil e Ugl chiudano la stagione delle ostilità e prendano posto al tavolo.

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