Un controllore è stato nuovamente aggredito sul bus. L’ultima aggressione è avvenuta sul bus diretto all’Aquila e sta creando allarme tra il personale dell’Arpa. Ha chiesto a un giovane di mostrare il biglietto e, al suo rifiuto, le generalità ma il ragazzo ha reagito con minacce. Già altri controllori sono stati aggrediti da altre persone sorprese a viaggiare senza biglietto. «È vero - conferma un funzionario dell’Arpa che lavora negli uffici di Avezzano - e non sarà l’ultimo caso. Anzi bisogna segnalare i tanti stranieri, a volte in stato di ebbrezza, che viaggiano lungo le tratte marsicane e si rifiutano anche di pagare i biglietti. Spesso minacciano il nostro personale se li invita a scendere. Forse occorre aprire un rapporto con le forze dell’ordine».
LA LEGGE
È necessario rendere concreta la legge regionale pubblicata sul bollettino ufficiale della Regione e stipulare specifiche intese con le forze dell’ordine per assicurare la loro presenza sui mezzi pubblici. In tutte le altre regioni gli accordi già sono stati stipulati e questo appunto per garantire la sicurezza del personale e patrimoniale dei viaggiatori e del personale a bordo. Sull’Arpa avviene il contrario. Un carabiniere della compagnia di Avezzano è stato multato perché secondo il controllore non era regolare il suo abbonamento. Ma dopo il ricorso del militare la multa è stata annullata e sono state chieste anche le scuse.
PULLMAN A FUOCO
Intanto ieri mattina un pullman a due piani che trasportava turisti ha preso fuoco sull’A24, all’altezza di Roviano, non lontano dal confine tra Lazio e Abruzzo, nei pressi di Carsoli. Settanta passeggeri sono stati fatti scendere dal mezzo in fiamme. Sul posto tre squadre di Vigili del fuoco. Il tratto è stato bloccato e si sono formate code di sei chilometri.