Dal 30 aprile scorso è scaduto il mandato del direttore Angelo De Angelis incaricato al Centro turistico del Gran Sasso; da allora nulla si muove sebbene la calma sia solo apparente. Secondo quanto si apprende la volontà dell’amministrazione, e dunque del primo cittadino, sarebbe quella di nominare direttore generale del Ctgs, il geometra Carlo Bolino, prima ancora, l'idea osteggiata dal vice sindaco Nicola Trifuoggi era quella di scegliere per la guida della partecipata, Mario Di Gregorio. Ora gli atti per la nomina di Bolino sarebbero pronti, ma anche questa volta a sollevare perplessità sulla scelta sarebbe sempre Trifuoggi. Sulla spinosa situazione interviene il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Guido Liris.
LE CERTEZZE«Continuano a passare le settimane, oggi siamo a più di un mese senza che il Centro Turistico del Gran Sasso abbia un direttore generale - spiega -. I dipendenti, i sindacati, gli albergatori, gli operatori economici della zona e il Consiglio degli Usi Civici chiedono certezze all’amministrazione: basta con le prese in giro! Cialente dica la verità su cosa sta succedendo. Per spostare l’attenzione la sinistra sbandiera l’imminente parere positivo del Parco rispetto al nuovo impianto Fontari: tutto fumo negli occhi degli aquilani, non c’è ancora l’ok definitivo e si continua a brancolare nel buio. Perché tanti problemi sul nuovo direttore generale? Che c’è sotto? Siamo a conoscenza di atti ufficiali prima firmati e poi disconosciuti da parte dell’amministrazione, litigi interni, distinguo all'interno della Giunta comunale sulla scelta del nome, prese di posizione individuali, minacce e ricatti politici». «Intanto i dipendenti sono sempre più allo sbando, hanno davanti ai loro occhi un futuro sempre più nero. Il sindaco venga in Consiglio Comunale a dare spiegazioni».