PESCARA Qualche spiraglio c'è per giungere alla chiusura dell' accordo sulla società unica del trasporto regionale (Tua). Intanto il ritorno al tavolo unitario dei sindacati, con cui è ripresa ieri la trattativa con la Regione: Cgil e Ugl rompono l'isolamento per sedersi al fianco di Cisl, Uil e delle altre sigle. Questo dopo le prime aperture da parte della società e della Regione.
Aperture su richieste che non attengono solo all’armonizzazione del contratto di lavoro dei 1.600 lavoratori di Arpa, Gtm e Sangritana che confluiranno in Tua. Lunghissimo l'elenco delle osservazioni fatte da Cgil e Ugl sul piano industriale 2015-2019 e sulla proposta del nuovo contratto aziendale. Altra richiesta formulata da Cgil e Ugl è quella di contenere il nastro lavorativo sui servizi urbani entro le sei ore e emezza, con lavoro effettivo di circa sei ore e la riduzione dei permessi sindacali di circa il 15% rispetto ad oggi. L'azienda avrebbe ribadito che i provvedimenti di recupero della produttività sono uno degli obiettivi di Tua, anche in vista delle gare del 2019. In particolare le subconcessioni sono ritenute il primo strumento per la riduzione dei costi e il recupero di risorse, ferma restando la possibilità di adottare misure alternative a risultati invariati. Quanto alla lotta all'evasione la Regione ha assicurato, con il sottosegretario Camillo D'Alessandro, che nel piano industriale dell'azienda sono già previste misure che vanno in questa direzione. Da sviluppare ulteriormente, invece, la questione del taglio dei costi della politica e del biglietto unico regionale. Oggi e domani riparte la trattativa, ma sembra sempre più probabile uno slittamento della data dell'8 giugno che avrebbe dovuto sancire la nascita di Tua.