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Pescara, 24/11/2024
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Data: 05/06/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Febo, ok con Di Paolo e attacca Di Primio. Il centro sinistra si è ricompattato per il ballottaggio

Nel giorno in cui Umberto Di Primio ha detto a chiare lettere che non farà accordi, ma recepirà parti di programma di chi vorrà stringere il Patto per la città, il centro sinistra trova l'accordo (da ufficializzare con l'apparentamento) con Bruno Di Paolo, ma l'intesa è vicinissima anche con Donato Marcotullio (di Ideabruzzo) e Roberto Di Monte mentre dal livello regionale sarebbe partito l'ordine per Sel di sostenere Febo. Ma non è tutto: questi giorni di ballottaggio saranno scanditi da una vera e propria offensiva contro Di Primio, ribaltando lo schema di quella che è stata giudicata una campagna troppo soft da parte di Febo. La coalizione punterà soprattutto sulle vicende giudiziarie che hanno coinvolto il primo cittadino sia personalmente sia toccando l'amministrazione comunale: dal caso D'Agostino all'inchiesta su Megalò 3, almeno dieci le domande che incalzeranno il sindaco. Tutto questo, e altro, è emerso ieri pomeriggio dalla riunione a cui hanno partecipato i consiglieri uscenti del Pd, c'era anche Gabriele Salvatore il quale ha detto di non aver partecipato alla convention di Parco Paglia perchè impegnato con gli scrutini scolastici, ma anche i vari di Labio, Giardinelli, Caratelli e Gianni Di Paolo.
LA RIUNIONE Di Labio e Alberto Chiavaroli si dicono pronti a dimettersi da consiglieri se ciò può favorire un successo del centro sinistra. Ma è venuta fuori anche l'accusa, rivolta a parte del mondo ecclesiale, di essersi schierato con Di Primio. Quanto a Bruno Di Paolo, che ieri ha incontrato per 2 ore Luigi Febo, potrebbe ottenere la presidenza del Consiglio comunale. A onor del vero Di Paolo, contattato sul punto, ha detto di non aver chiesto poltrone ma di aver solo sottoposto a Febo 10 punti per la città.
CENTRODESTRA DECISO Di Primio, invece, è stato netto: «Nessun apparentamento - ha ripetuto davanti ai suoi sostenitori - in quanto ho rispetto più che profondo dei miei candidati e di coloro i quali non entreranno in Consiglio Comunale ma ugualmente si sono impegnati a correre nella mia campagna elettorale. Non intendo dividere i sacrifici fatti finora con chi al primo turno stava contro di noi. Noi potremo avere mani libere per amministrare la città - ha aggiunto Di Primio - portando in Consiglio Comunale 5 delle 6 liste che hanno appoggiato la mia campagna elettorale, al contrario del centrosinistra che dovrebbe fare i conti con le segreterie dei partiti e solo con un manipolo di candidati di 3 liste su 7 della coalizione. Da sindaco e non da candidato ho un unico interesse: il bene della città e dei cittadini e progetti ampi per il futuro. Al di là del risultato elettorale costruiremo un' associazione che raccoglierà tutti coloro i quali hanno condiviso un nuovo modello di centrodestra».

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