ROMA Alitalia fa rotta sul Nord, dopo l'abbandono di Malpensa nel marzo 2008. Il cambio di strategia è stato annunciato oggi nello scalo varesino dall’amministratore delegato Silvano Cassano, che insieme al vicepresidente James Hogan ha presentato la nuova livrea della compagnia dopo l'ingresso di Etihad. Una strategia che si basa sulla riscoperta del Cargo, con Malpensa che diventa «hub per l'Europa», e che ribalta il vecchio business basato sul monopolio della redditizia rotta Milano-Roma, in favore di voli a lungo raggio.
«Lavoreremo per riprenderci il traffico del Nord Italia - ha detto Cassano - che ci è stato sottratto da Lufthansa ed Air France» negli anni seguiti all'abbandono dello scalo varesino. Il manager assicura comunque il partner in uscita Air France: «Rispetteremo gli accordi - ha chiarito - ma intendiamo riprenderci questo traffico che riteniamo nostro». Secondo Cassano il precedente contratto con Alitalia, disdettato a partire dal gennaio 2017, «era squilibrato perchè fu firmato quando Alitalia era debole». Ora invece la compagnia, rafforzata dalla partecipazione di Etihad (49%) punta sul «lungo raggio, Sud e Nord America soprattutto», ma anche ad Abu Dhabi che, spiega il vicepresidente Hogan, che è anche numero uno di Etihad, «è la porta per l'Asia». Sulla Milano-Roma invece la passata gestione Colaninno-Del Torchio, secondo Cassano, non ha visto giusto: «Solo un operatore miope - ha detto - non poteva prevedere quello che è accaduto sulla Roma-Milano dopo quanto si è verificato in Francia ed in Spagna con il Tgv e con Ave». «Per questo - ha spiegato - Alitalia punta ora sul lungo raggio, vuole sfidare il mercato come operatore premium perché non esiste più la gallina dalle uova d'oro».