L'AQUILA Con il cambio di amministrazione regionale sono diminuite quasi di un terzo le auto blu a uso esclusivo per gli esponenti dell’ufficio di presidenza Consiglio e della Giunta, passando da 14 a 9, ma ai presidenti e agli assessori si è aggiunta la disponibilità per una figura inedita, quella del sottosegretario. È quanto emerge da uno screening sulle autovetture di rappresentanza che scendono di numero alla luce della modifica dello Statuto regionale sul numero dei componenti dell’esecutivo (disposta nelmandato precedente) e sull’aggiunta della figura occupata da Camillo D’Alessandro (foto sotto; arrivata con l’attuale), di fatto equiparata a un assessore. Nel precedente mandato di centrodestra ad avere a disposizione un auto blu “personale” erano Gianni Chiodi (presidente della Giunta),Nazario Pagano (presidente del Consiglio), GiorgioDe Matteis (vice presidente vicario del Consiglio), Giuseppe D’Amico (vice presidente del Consiglio) e i 10 assessori Alfredo Castiglione (vice presidente della Giunta), PaoloGatti, Giandonato Morra, Gianfranco Giuliante, Federica Carpineta, Mauro Di Dalmazio, Mauro Febbo, AngeloDi Paolo, Carlo Masci e Luigi De Fanis, quest’ultimo poi dimissionario dopo l’arresto e non più sostituito. Nell’attuale mandato affidato al centrosinistra l’auto spetta a Luciano D’Alfonso (presidente della Giunta), Giuseppe Di Pangrazio (presidente del Consiglio), i 6 assessori Giovanni Lolli (vice presidente della Giunta), Silvio Paolucci, Donato Di Matteo, Marinella Sclocco, Mario Mazzocca e Dino Pepe. Con loro appunto il sottosegretario Camillo D’Alessandro, il cui incarico è organo dell’esecutivo regionale. Nelle scorse settimane la prima commissione del Consiglio regionale (Bilancio) ha approvato in sede deliberante una proposta bipartisan di regolamento con il quale si recepisce la normativa del governo Renzi del settembre 2014. Le novità sono due e allentano decisamente la cinghia: le macchine esclusive possono di nuovo andare a prendere gli assessori a casa e, se gli impegni di servizio si protraggono dopo le 22, gli autisti possono portarle a casa e riportarle la mattina dopo nelle sedi regionali.