CHIETI Da Giustino Zulli ex segretario della Cgil teatina riceviamo e pubblichiamo. «Alcuni dati appaiono difficilmente smentibili, al di lą di tutte le dichiarazioni di circostanza: il Sindaco uscente Umberto Di Primio ha preso una sberla difficilmente smaltibile, perdendo, stando almeno ai risultati sino ad oggi pubblicati, ben 10.090 voti, pari al 24,36%, presi nelle precedenti amministrative del 2010. Un vero tonfo. Il Pd, con 4.176 voti, pari al 14,93%, č diventato il primo partito in cittą, cosa per nulla scontata, anche alla luce dei risultati delle precedenti elezioni regionali, che videro il M5S, fermo all'11,08%, 3.176 voti, essere il primo schieramento con 6.627 voti, oggi dimezzati. Luigi Febo ha avuto un dignitoso ed importante 30,27% che rende possibile la conquista di Palazzo d'Achille. Come? Se fossi io il candidato sindaco, l'unico apparentamento che farei sarebbe non con gli altri sei candidati sindaco, alcuni dei quali del tutto irrilevanti, ma con la cittą, riproponendo in questi ultimi giorni di campagna elettorale, alcune idee-forza del centrosinistra: la rivitalizzazione del centro storico con l'apertura -finalmente!- del tunnel pedonale per avviare il processo di decongestione del traffico cittadino e l'eliminazione del parcheggio a cielo aperto in piazza San Giustino, una delle piazze pił belle d'Italia, deturpata dall'ammasso di lamiere che giornalmente la aggrediscono; la valorizzazione del ruolo dell'ospedale che si farą in cittą, al di lą di tutti i profeti di sventura che ne avevano vaticinato la fine, come punto di eccellenza non solo locale; il rilancio delle attivitą culturali attraverso la restituzione, alla cittą, della Biblioteca provinciale "A.C. De Meis", per tanti anni ignobilmente ignorata dalle destre cittadine, provinciali e regionali e ancora il rilancio delle attivitą produttive in Valpescara, da molti anni in sofferenza con la cura del territorio e il riassetto idrogeologico ed altro ancora».