PESCARA Offrire servizi efficienti a costi contenuti. E' l'obiettivo di TUA, l'azienda di trasporto unico nata ufficialmente ieri con l'atto di fusione tra Gtm e Fas, destinate entro il 30 giugno ad essere incorporate in Arpa. Un battesimo celebrato sotto i migliori auspici, tutti numerici: 1600 dipendenti, un volume di affari previsto di 142 milioni di euro, 890 mezzi, 36 nuovi bus di cui 28 a metano, 20 milioni di euro nel budget del prossimo triennio per gli acquisti e le forniture di servizi. Un patrimonio che sulla carta candida la nuova azienda a porsi come la più grande in Abruzzo dopo la Sevel, la settima nel panorama nazionale con i suoi 30 milioni di chilometri preventivati, la nona per i valori di produzione tra servizio urbano, extraurbano, suburbano e ferro. Un'infrastruttura potente per una regione potente, come l'ha definita il Governatore D'Alfonso, chiosando la sottolineatura di "giornata storica" fatta dal sottosegretario Camillo D'Alessandro.
«I CONTRATTI SARANNO RIVISTI»
Che rimarca come la costituzione di Tua non sia stata un risultato scontato, tanto più considerando che è avvenuta nel rispetto dei tempi previsti, appena un anno dall'annuncio del programma. Risolta, almeno per il momento, anche la conflittualità con i sindacati, allarmati per la questione contrattuale: "I contratti saranno rivisti in termini di produttività" spiega il sottosegretario. Mentre sulla futura governance il presidente di Arpa, Luciano D'Amico, si affretta a chiarire che "ci sarà una Divisione ferro e una gomma, all'interno della quale si sta pensando ad una ripartizione dei compiti in diverse aree, esercizio, tecnica, amministrativa, risorse umane e staff della Presidenza". Quanto ai vantaggi per gli utenti, saranno legati al contenimento dei costi e al potenziamento della sicurezza. Prerogative che su scala industriale si tradurranno nella possibilità per le aziende locali di avere un partner innovativo per la mobilità delle merci e la connessione alle reti logistiche.
L’OPPOSIZIONE: «SCENEGGIATA»
Nella riunione, convocata subito dopo la firma di costituzione, il cda della neonata Tua ha approvato bandi di gara per la fornitura di 16 milioni di litri di gasolio per una spesa di 18 milioni di euro nei prossimi 15 mesi. Gli investimenti non riguarderanno, però, solo il trasporto su gomma. Sarà potenziata la tratta ferroviaria Torino di Sangro-Fossacesia-Saletti con uno stanziamento di 14 milioni di euro, che fa il paio con i 19 milioni in programma per i lavori di rinnovamento delle stazioni di Fossacesia, Archi, Villa S. Maria, Quadri, opere finanziate dal Ministero dei trasporti. In dirittura d'arrivo anche il progetto di un biglietto unico che valga su tutto il territorio regionale e non solo l'area metropolitana. Come, dire, la rivoluzione nei trasporti è appena cominciata. Sulla vicenda è intervenuta anche l’opposizione con il presidente della commissione di vigilanza Febbo e con il capogruppo di Fi, Sospiri: “E’ l’ennesima sceneggiata di D’Alfonso & compagni che ha prodotto fino ad ora solo un aumento di costi (le perizie dei tecnici per la stima patrimoniale), del monte debitorio e nessuno di quei grandi risultati annunciati. Le criticità riguardano Piano industriale, taglio dei chilometri che interessa le zone interne; contrazione dell’intervento del Tpl a favore dei privati e la concertazione di secondo livello».