Italia promossa con riserva sull’apertura dei mercati e la concorrenza. E’ quanto emerge dal “Rapporto sulle liberalizzazioni”, realizzato da I-Com (Istituto per la Competitività) in collaborazione con Comin & Partners e presentato nel corso del convegno “Liberi di scegliere o disorientati? Cittadini e imprese al bivio delle liberalizzazioni”.

Le rilevazioni del Rapporto, sulla base di un sondaggio effettuato da Doxa, riguardano gli effetti che le liberalizzazioni hanno avuto sui prezzi e sulla libertà di scelta per i consumatori. Mentre tlc ed energia ottengono una buona classifica, i trasporti si situano agli ultimi posti, superati solo dalle banche che reggono il fanalino di coda.

[dc]Nel dettaglio, per quanto gli effetti delle liberalizzazioni sulla riduzione dei prezzi, il 62 per cento degli oltre mille consumatori intervistati premia le telecomunicazioni, mentre le banche sono all’ultimo posto con il 32 per cento. In termini di libertà di scelta del fornitore, sono ancora le tlc (76 per cento) quelle che agli occhi dei consumatori risultano il mercato più aperto, seguito da energia-gas (65 per cento) e dalle assicurazioni (62 per cento), mentre all’ultimo posto si ritrova ancora il sistema bancario.

Nei trasporti, il sondaggio rivela che i consumatori ritrovano uno dei minori gradi (56 per cento) di apertura a nuovi operatori, con un risultato che risulta peggiore ancora una volta solo per le banche (52 per cento).

Il rapporto rileva che il processo di liberalizzazione dei mercati ha subito una generale battuta d’arresto negli ultimi anni, coincidente con l’esplodere della crisi economica. Secondo I-Com rimangono quindi “margini di miglioramento in tutti i settori analizzati e, in particolare, in alcuni mercati dove l’Italia si colloca al di sotto del grado medio di apertura del mercato registrato in tutta la Unione Europea”.

I-Com, Istituto per la Competitività, è un think tank che promuove temi e analisi sulla competitività in chiave innovativa, all’interno del quadro politico-economico europeo ed internazionale.