L'AQUILA Aumentano le rette di asili nido, mensa e trasporto scolastico. E' quanto ha stabilito la giunta comunale, che ha provveduto a definire un nuovo modello tariffario e a rimodulare le fasce per i redditi Isee «secondo un criterio di proporzionalità e progressività, prevedendo incrementi per le sole famiglie più abbienti» come spiega l'assessore alle politiche sociali, Emanuela Di Giovambattista. L'amministrazione ha previsto per gli asili nido nuove fasce tariffarie: le famiglie con reddito da 17.501 a 20mila euro pagheranno 284,05 euro al mese, da 20mila a 25mila euro la retta sale a 300 euro, 350 euro se il reddito è compreso tra 25mila e 30mila euro fino ad un massimo di 350 euro se la soglia supera i 30mila euro. Le nuove rette entreranno in vigore con l'anno scolastico 2015-2016, nel rispetto di quanto previsto da decreto del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, del 7 novembre 2014. «Ciò si rende necessario» si legge nella delibera di giunta«al fine di consentire agli uffici competenti di acquisire le dichiarazioni Isee degli utenti interessati». Per quanto concerne i redditi più bassi si va dai 46,48 euro se il reddito non supera i 2.500 euro, ai 164,88 con modello Isee con reddito fino a 14.500 euro, con una scala progressiva. Oltre i 15mila euro la somma prevista è pari a 174,82 euro; 210,58 euro fino a 16mila euro di reddito e 225,80 fino a 17mila per arrivare ai 284,05 euro delle famiglie con un introito fino a 20mila euro. Anche per il servizio mensa e il trasporto scolastico sono previsti incrementi: il costo del blocchetto da 25 buoni pasto sarà di 15 euro per i redditi fino a 4mila euro, 30 euro fino a 6mila, 57 euro fino a15mila, 62 euro fino a 25mila, 67 euro fino a 35mila e 72 euro per redditi superiori e non residenti. Esenti i nuclei familiari con reddito che non supera i 2mila euro, per i quali è prevista la gratuità del servizio. Per il trasporto scolastico si va dai 10 euro al mese con modello Isee fino a 4mila euro, a 15 euro fino a 6mila, 20 fino a 8mila euro, 25 euro se il reddito sale a 15mila euro, 30 euro fino a 25mila euro, 35 euro fino a 35mila e 40 euro per redditi superiori. Anche in questo caso sono esenti dal pagamento le famiglie che presenteranno un modello Isee non superiore a 2mila euro complessivi.