MILANO Il governo recepisce la direttiva Ue denominata Recast sullo spazio aereo europeo che ridimensiona il potere dell’Authority dei trasporti con il rischio di compromettere la concorrenza. Per Ntv, la società di Italo, in fase di rilancio grazie alla cura di Flavio Cattaneo, sostenuta da soci e banche, la decisione potrebbe rivelarsi dannosa. E ieri il cda riunito per ratificare il term sheet (accordo quadro) della manovra finanziaria e varare l’aumento di capitale da 100 milioni, ha espresso «sconcerto e forte preoccupazione». In una nota, il board presieduto da Antonello Perricone definisce «grave» la decisione del Consiglio dei ministri perchè «ha in vari punti contravvenuto allo spirito della norma comunitaria che è quello di favorire il più possibile la concorrenza nel settore del trasporto ferroviario».
VIA AL PIANO DI RILANCIONegli ambienti finanziari, inoltre, si fa notare che il soffocamento della concorrenza potrebbe riflettersi negativamente anche rispetto al piano di privatizzazione delle Fs in fase di elaborazione in quanto potrebbe essere interpretato come una forma di protezionismo politico. E in quanto tale, momentaneo perchè potrebbe essere rimosso da un governo successivo. Tutto ciò potrebbe scoraggiare l’intraprendenza di altri investitori come Diego Della Valle, Luca di Montezemolo, Intesa Sanpaolo, per citare solo tre dei principali soci di Italo che continuano a scommettere sull’avventura imprenditoriale soprattutto per la presenza di un management autorevole che dovrebbe migliorare del 10% i ricavi nel primo semestre rispetto al budget. Tutti i soci sono pronti a versare, entro fine luglio, i primi 20 milioni dell’aumento che sarà approvato dall’assemblea del 30 giugno, più altri 40 entro fine anno con l’impegno a iniettarne ulteriori 40 al verificarsi di una serie di condizioni.