TERAMO «Il nuovo orario estivo di Trenitalia penalizza ancora la stazione ferroviaria di Teramo»: a dichiararlo è il paladino della stazione teramana Paolo D'Incecco, esponente di Teramo Cambia, il quale lamenta come nuovi tagli interessino le corse transitanti nello scalo del capoluogo di provincia. D'Incecco evidenzia come siano stati soppressi, fino a settembre, i collegamenti con Caramanico Terme delle 12.05, quelli con Pescara delle 13.31 e 17.34, e quello con Termoli delle 20.40. L’esponente politico sottolinea inoltre come siano previste due sole corse domenicali (9.12 e 19.40) ed una nei giorni festivi (19.40). «Sono state disattese, ancora una volta, le speranze di avere collegamenti diretti con Ancona, per poter utilizzare treni Frecciabianca in direzione nord, senza doversi recare a Pescara», afferma D'Incecco, «e di collegamento diretto con la parte settentrionale della provincia, senza trasbordo a Giulianova». D'Incecco contesta il fatto che, nonostante le numerose richieste avanzate da parte dei cittadini ad esponenti politici e rappresentanti di Trenitalia, nulla sia stato ancora fatto per potenziare la linea ferroviaria teramana.