Umberto Di Primio è pronto a lasciare il Nuovo centrodestra al quale aveva aderito quando si è dissolto il Pdl. Il sindaco appena rieletto oggi sarà a Roma per impegni istituzionali e, fra una riunione e l'altra, incontrerà il ministro dell'Interno nonchè leader del partito Angelino Alfano. Il dato che emerge dalle elezioni amministrative impone una riflessione e soprattutto una scelta di campo: Ncd, è la questione nodale, deve decidere da che parte stare. «Il risultato delle amministrative -sottolinea Di Primio, che trova sponde autorevoli nel partito- dice che Ncd è organico agli altri partiti del centrodestra, quindi ricollocato lì e, insieme anche con la Lega, bisogna fare un percorso per ricostruire la leadership del centrodestra. Il Ncd -è questo il punto forte del ragionamento del sindaco- non può stare nel Governo Renzi».
CHIAVAROLI
Una condizione, l'uscita dal Governo, che il sindaco porrà sul tavolo della segreteria regionale del partito guidato dalla senatrice Federica Chiavaroli, riunione convocata per sabato. «Se siamo alternativi alla sinistra lo siamo ovunque: se Ncd non è alternativo al centrosinistra -è la conclusione di Di Primio- non è il mio partito». La questione è di non poco conto e potrebbe avere riflessi anche sulla formazione del gruppo consiliare, nel senso che a Chieti potrebbe anche non costituirsi: ma siamo nel campo delle ipotesi e, si sa, le strade della politica sono lastricate di mediazioni e a volte qualche compromesso. Ma Di Primio vuol far valere il peso del successo elettorale che da Chieti ha proiettato sullo scenario nazionale l'immagine di un Ncd vincente.