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Data: 19/06/2015
Testata giornalistica: Ferpress
Milano: Atm, bus sanificati secondo i protocolli dopo trasferimento rifugiati. La nota Filt Cgil Milano

“Dalla tarda serata dell’11 giugno scorso, Atm ha dato seguito alla richiesta, da parte dell’Assessorato alla Protezione Civile del Comune di Milano, di contribuire al trasferimento di alcuni rifugiati dalla stazione Centrale ai centri di accoglienza”. Lo riferisce una nota dell’azienda.

“ATM ha ritenuto doveroso contribuire in una fase di emergenza umanitaria dando un aiuto. Lo ha fatto pur – si legge ancora – in misura assai limitata dando disposizioni operative precise attraverso il Direttore di Rete. Sono state infatti attivate procedure di sanificazione su tutti 8 i mezzi che sono stati utilizzati.

[dc]ATM ha nel proprio parco oltre 1.200 mezzi di superficie ed effettua per i cittadini milanesi oltre 24.000 corse al giorno. Per i profughi sono state effettuate 10 corse che si sono svolte sotto sorveglianza di personale medico.

A servizio concluso, le vetture utilizzate sono state igienizzate e sanificate secondo protocolli sanitari. Tali procedure sono state sottoposte anche a verifica da parte del Coordinatore dei Medici competenti, il quale ne ha confermato l’analogia con quanto prescritto in ambito ospedaliero. Mai a rischio quindi sono stati né i clienti, né i dipendenti”.

“Pur nella concitazione di interventi che avevano come obiettivo immediato l’assistenza a persone che da settimane erano in situazioni precarie per fuggire dalla guerra e dalla fame – conclude la nota – Atm conferma di non essere venuta meno al rispetto delle condizioni sanitarie.

Si ribadisce che la documentazione prova l’adozione e l’utilizzo delle procedure sopra descritte.

Spiace rilevare che con superficialità e per strumentalizzazioni che nulla hanno a che vedere con la salvaguardia dei cittadini e dei lavoratori siano state diffuse notizie non veritiere ingigantendo un rischio sanitario che le autorità preposte non hanno mai né rilevato né comunicato”.

La Filt Cgil Milano, dal canto suo, ha diffuso una nota in cui chiarisce che “ieri il coordinamento RSU del Gruppo ATM ha prodotto un comunicato ed una lettera alla Azienda inerente il Servizio Trasporto Profughi”.

“Non possiamo condividere – si legge nella nota Filt – l’indicazione che il coordinamento RSU ha dato ai conducenti di rifiutarsi di svolgere il servizio anche in futuro. Un messaggio che si presta a strumentalizzazioni, che qualcuno ha già fatto, che sporcano ancora una volta l’immagine dei lavoratori di ATM che garantiscono a questa città un servizio quotidiano prezioso ed efficiente

L’Azienda avrebbe dovuto convocare il Coordinamento RSU, come di norma avviene, per comunicare questo servizio speciale spiegandone le modalità. Quella sarebbe stata la sede giusta per analizzare tutte le questioni, compresa, eventualmente, quella della pulizia e sanificazione degli autobus a prescindere dalla utenza che usa il servizio, siano essi cittadini italiani o cittadini stranieri.

Per questi motivi i componenti del coordinamento RSU appartenenti alla Filt CGIL non hanno sottoscritto quella posizione”.

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