Ma possibile che qualcuno si sia illuso che sarebbe bastato un convegno sulle fermate del Frecciabianca per far cambiare parere alle Ferrovie e cioè non far fermare questo treno super veloce oltre che a Pescara anche a Giulianova e Vasto? Sicuramente no, e così anche con il nuovo orario estivo il treno passa e va e restano soltanto le polemiche. Il sindaco in una nota sostiene che «è davvero incomprensibile la scelta di Trenitalia perché il litorale teramano, che sotto il profilo ferroviario ha come stazione baricentrica proprio Giulianova, rappresenta il comprensorio turistico-balneare più grande non solo della nostra Regione ma anche, dati alla mano, dell'intero medio-Adriatico. Ma non è una novità. E Trenitalia non può dire che «dai territori non è arrivata la richiesta chiara e forte di servizi aggiuntivi».
IL CONVEGNO INUTILE
Il 7marzo scorso, infatti, volle organizzare un convegno operativo proprio sul rilancio della stazione di Giulianova per lo sviluppo della provincia di Teramo, cui parteciparono, tra gli altri, il governatore Luciano D'Alfonso e Giovanni Gualario di Rete ferroviaria italiana (Rfi). Furono invitati anche esponenti di Trenitalia che però non parteciparono. Quel convegno, finalizzato a stimolare la riqualificazione e il potenziamento della stazione, ma anche ad attenere la fermata del Frecciabianca, almeno d'estate, è stato l'unico in Abruzzo organizzato da un Comune. Ma resta che le fermate dei Frecciabianca sono pari a zero pur a fronte di presenze turistiche assai cospicue sulla costa teramana, ben 3.500.000 limitatamente alle strutture ricettive, circa la metà delle presenze dell'intero Abruzzo, e di una popolazione provinciale di oltre 313 mila residenti». Tutti argomenti validi, ma da allora non si è fatto più niente. Chi avrebbe dovuto continuare a sensibilizzare Trenitalia in tal senso? Il sindaco lo lascia capire quando afferma che «dopo il convegno di marzo, torno quindi a chiedere al governatore D'Alfonso di far valere le ragioni del territorio. Sicuramente molto penalizzato. Quanto a me, coinvolgerò non solo gli enti locali della provincia, ma anche le associazioni di categoria e, più in generale, i gruppi di interesse. Sull'argomento, cavalcando le stesse tematiche e preoccupazioni è intervenuta la Confesercenti con un documento a firma di Daniele Erasmi, Flaminio Lombi e Gianluca Grimi, i quali ricordano il convegno alla sala Buozzi e l'intervento del direttore regionale del gruppo, Enzo Giammarino che sostenne la necessità di implementare urgentemente il servizio ferroviario nella provincia».