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Data: 21/06/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Tornano vandali e balordi nella stazione di Alba. Ancora danni e degrado nell’edificio rimesso a nuovo dalle associazioni

ALBA ADRIATICA La cartolina dell’estate per migliaia di turisti e di pendolari: l’illegalità e il degrado senza fine nella stazione di Alba Adriatica, scalo ferroviario principale della Val Vibrata. Negli ultimi giorni, infatti, dopo il furto di una finestra, sono tornate anche le bombolette spray ad imbrattare le fotografie storiche della città che adornano la sala d’aspetto. Ma il vandalismo non è il solo problema cronico di un luogo che genera paura e diffidenza. «La stazione di Alba era stata rimessa a nuovo grazie alla collaborazione di tre associazioni (la Pro Loco, Radio Taxi Val Vibrata e Costa dei Parchi), che hanno riqualificato i locali al primo piano con l’attivazione di un punto turistico di informazione», spiegano Pro loco e associazione Radio Taxi Val Vibrata, che aggiungono: «Oggi purtroppo lo stazione è tornata ad essere la terra di nessuno, luogo di spaccio e punto di riferimento per chi fa uso di stupefacenti nella vallata. Le continue minacce di tossicodipendenti e spacciatori che albergano continuamente nella stazione, furti nella sede della Pro loco e nel bar della stazione, ragazzi che quando scendono dal treno sono minacciati, se non disposti a elargire una sigaretta o una richiesta di denaro, viaggiatori che non possono sostare nella sala d’aspetto perché occupata da tossici, balordi e senza tetto Questa purtroppo è la triste fotografia di una realtà ormai nota a tutti. La stazione di Alba, Nereto, Controguerra rappresenta un punto di riferimento importante per l’intera Val Vibrata e nel periodo estivo diventa scalo importante per molti turisti che soggiornano ad Alba». Questo, il contenuto della lettera-invito dal titolo “Riprendiamoci la stazione”, con cui si invitano i cittadini albensi ad un’assemblea pubblica che si terrà mercoledì 1° luglio alle ore 21, proprio nella stazione ferroviaria. All’incontro sono stati invitati anche il sindaco Tonia Piccioni, tutti i membri del consiglio comunale, le associazioni turistiche, l’Unione dei Comuni Val Vibrata e l’assessore regionale Dino Pepe. Lo scopo è naturalmente quello di trovare una soluzione definitiva, dopo proposte e propositi che sono caduti nel vuoto. Il primo incontro sul tema tra le due associazioni, chi vive e lavora nella zona e l’amministrazione Piccioni sul tema della sicurezza della stazione, infatti, risale a quasi un anno e mezzo fa. Più volte, da quel momento, si è parlato di aumentare l’illuminazione, della videosorveglianza e della presenza di uomini dei corpi di volontari che già collaborano con il Comune, ma niente sembra essersi mai mosso in maniera definitiva, con sconforto per chi frequenta la zona della stazione.

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