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Data: 22/06/2015
Testata giornalistica: Il Centro
«Ecco perché i Frecciabianca non fermano a Vasto» La lettera di Elia, ad di ferrovie, alla Aiuto

PESCARA La lettera dell’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Michele Mario Elia cui si riferisce il sottosegretario Camillo D’Alessandro nell’intervento di lato, è stata indirizzata il 3 giugno scorso all’europarlamentare vastese del M5s Daniela Aiuto (membro della commissione trasporti del parlamento europeo), e inviata per conoscenza al ministro Graziano Delrio e ai presidenti delle regioni Abruzzo, Molise, Marche, Puglia. Nella lettera Elia risponde a un quesito circa l’inserimento della Ancona-Foggia nel corridoio Scandinavia-Mediterraneo (richiesta al momento non accolta dal Coordinamento europeo), si diffonde sugli investimenti per velocizzare la linea Bologna-Lecce (350 milioni sull’intera linea), poi affronta la questione del trasporto ferroviario di media-lunga percorrenza, in riferimento alla stazione di Vasto-San Salvo. Scrive Elia: «L'attuale programma orario per la stazione Vasto-San Salvo prevede 10 treni Intercity giornalieri da Lecce/Taranto/Bari a Bologna (e viceversa) a cui si aggiungono due Intercity periodici del fine settimana. Con l’orario che entrerà in vigore a partire dal prossimo 14 giugno è stato previsto il prolungamento su Milano di una delle coppie di Intercity attestate a Bologna. Tutti questi treni», chiarisce Elia, «sono effettuati in assenza di condizioni di remunerazione del servizio da parte del mercato della mobilità viaggiatori, pertanto la copertura dei costi sostenuti dall’impresa di trasporto è in parte assicurata dallo Stato, che ne è il committente». Per quanto riguarda i collegamenti Frecciabianca, aggiunge Elia, «questi sono effettuati in regime di libero mercato, non essendo previsto per questo servizio alcun corrispettivo pubblico. Ne consegue che tali servizi si sostengono esclusivamente con i ricavi da traffico e la relativa programmazione si fonda su valutazioni di carattere commerciale (...). Le rilevazioni effettuate per la stazione di Vasto-San Salvo evidenziano volumi di traffico di media-lunga percorrenza inferiori ai 15 passeggeri per treno, numeri che non giustificano commercialmente l’istituzione di una specifica fermata». Elia annuncia quindi che Trenitalia sta lavorando per estendere il network Frecciarossa anche sull’adriatica da Milano a Bari. Infine si sofferma sul riutilizzo del patrimonio immobiliare del gruppo, spiegando che Fs ha «promosso l’utilizzo di linee ferroviarie dismesse come piste ciclabili e percorsi verdi accessibili a tutti. Ovviamente», conclude Elia, «ogni progetto prevede il coinvolgimento delle istituzioni» (tra cui Regioni ed enti locali) affinché si riesca a reperire risorse delle quali «non può farsi carico il Gruppo Fs».

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