Ama addio. Entro l’autunno la società del Comune aderirà alla Tua, società di trasporto unica regionale, ne è convinto il primo cittadino. Venerdì scorso si è tenuto un incontro con i vertici di Tua, fra cui il presidente della nuova società Luciano D’Amico e il sindaco Cialente, propedeutico alla fusione. Nel frattempo Ama e Arpa continueranno la operazione di razionalizzazione delle corse, eliminando i doppioni. Bisognerà solo valutare una strategia tecnica per far confluire il capitale Ama, di proprietà del Comune, in quello della Tua, magari attraverso cessione di quote. La novità è che i mezzi utilizzati dalla Tua saranno prevalentemente a metano e all’Aquila, come anticipato dal sindaco Massimo Cialente, potrà essere insediata una stazione di rifornimento vista la propria posizione strategica. Sempre a settembre sarà attivato il piano delle mobilità urbana con l’avvio del progetto “Metro bus”, ha spiegato il presidente Ama,Agostino Del Re.
GLI ACQUISTI Saranno acquistati 6 nuovi pullman da cento posti, il tracciato collegherà la parte Ovest della città con quella Est, dal San Salvatore al Terminal di Collemaggio. «I mezzi pubblici avranno ove possibile delle corsie preferenziali – ha aggiunto Del Re -. Allargheremo le strade in alcuni punti; dove ciò non sarà consentito utilizzeremo semafori intelligenti che stopperanno le automobili». Cialente plaude alla fusione di Ama con Tua, in nome dell’aumento di efficacia ed efficienza. «I tempi di percorrenza del metro bus dal terminal di Collemaggio all’ospedale saranno di 12 minuti», ha aggiunto.
I SINDACATI I sindacati invece potrebbero cominciare ad avere qualchemal di pancia in relazione al futuro del personale Ama. A tremare non sono gli autisti che non dovrebbero subire tagli, ma soprattutto gli amministrativi che in seguito alla fusione dell’Ama potrebbero non essere più funzionali al progetto. Proprio per questa ragione all’orizzonte si prospetta davvero un autunno caldo per l’Ama. Nella Tua sono entrate già, mantenendo ancora la propria autonomia, Gtm, Arpa e Sangritana, si tratta di società già di patrimonio della Regione. Ama sarebbe la prima con il 100% di quote del Comune dell’Aquila.