L’AQUILA Una rivoluzione nel trasporto pubblico dell’intero comprensorio aquilano, che potrebbe essere avviata entro il 2015. L’operazione prevede l’ingresso dell’Ama nella nuova società di trasporto unico abruzzese, la neonata Tua, e l’ottimizzazione del servizio a livello urbano, suburbano ed extraurbano, con la contemporanea attivazione della metro di superficie sulla tratta ferroviaria San Demetrio-Scoppito. Un piano complesso, ma «fattibilissimo», secondo il sindaco Massimo Cialente, che ha il placet del presidente Luciano D’Alfonso e della giunta regionale. Il progetto ha preso piede durante un tavolo in Comune, a cui hanno partecipato il presidente di Tua Luciano D’Amico, il direttore di esercizio Antonio Montanaro, l’amministratore unico di Ama Agostino Del Re e il redattore del piano regionale dei trasporti e del piano urbano della mobilità del Comune Stefano Ciurnelli. Un incontro che «è andato al di là delle aspettative», sottolinea Cialente, servito anche per definire la tempistica dell’operazione: entro luglio va fatto uno studio di previsione sull’integrazione funzionale tra Arpa e Ama ed entro settembre va risolto l’aspetto della fusione tra Tua e Ama, in modo da partire con il nuovo sistema a fine anno. «Sono soddisfatto dell’esito della riunione», dice il sindaco, «e ringrazio D’Amico e Montanaro, per la concretezza con cui hanno affrontato i vari aspetti del progetto, che può essere attuato con velocità. Si tratterà di una vera rivoluzione nel trasporto pubblico del comprensorio, che ha come obiettivo non solo il miglioramento complessivo del servizio, ma anche il risparmio e che bene si inserisce nel nostro piano urbano della mobilità, nel piano parcheggi e nella futura pedonalizzazione del centro storico: circoleranno meno auto private e i mezzi pubblici saranno più efficienti». La fusione tra Ama e Tua sarà legata anche al vecchio progetto di riutilizzo della tratta ferroviaria tra San Demetrio e Sassa, che il sindaco vuole estendere fino a Scoppito: «Una metropolitana di superficie», spiega Cialente, «che può partire subito, senza attendere l’eliminazione dei caselli, utilizzando treni moderni, di fabbricazione belga, in dotazione di Tua. Mi sto battendo per far raggiungere anche il polo chimico di Scoppito, con una fermata nella zona dell’ospedale». Altre novità: un biglietto unico, due sedi della società, a Bazzano e a Pile, il rilancio del megaparcheggio di Collemaggio. «Stiamo ragionando», conclude il sindaco, «anche sulla possibilità di realizzare qui un nuovo distributore di metano, con l’acquisto di bus meno inquinanti, e un risparmio del 30% sui costi di trazione. Per accelerare i tempi di percorrenza si possono progettare corsie dinamiche, attraverso sistemi impiantati in corrispondenza degli incroci o delle rotatorie, che bloccano il traffico privato al passaggio dei bus pubblici. Abbiamo calcolato che nel tratto dal megaparcheggio all’ospedale si possono guadagnare 7 minuti nelle ore di punta, arrivando a coprirlo in 12’. Non mancheranno pensiline intelligenti e nuove tecnologie».