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Pescara, 24/11/2024
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24/06/2015
Il Messaggero
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Vasto e San Salvo, rivolta dei sindaci «Noi, abbandonati da Trenitalia»
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VASTO La lancetta del tempo della stazione ferroviaria di Vasto - San Salvo è rimasta ferma a decine di anni fa. È quanto denunciano i rappresentanti istituzionali delle due più grandi città dell’ultimo lembo a sud d’Abruzzo. I treni per e dal Vastese sono gli stessi che viaggiavano diversi anni or sono: Intercity che sostano come per devozione in tutte le fermate delle tratte più lunghe. «Per raggiungere Milano - attacca il sindaco sansalvese - sono necessarie 7 ore». L’occasione per una nuova presa di posizione nei confronti di Trenitalia e Rfi è stata ieri la conferenza stampa congiunta davanti l’ingresso dello scalo. «Basta guardare il piazzale - ha continuato Tiziana Magnacca - per comprendere l'abbandono che c’è». A terra - disseminati un po' ovunque, anche sotto le auto in sosta - ci sono i rami secchi delle palme non potate da lungo tempo; non è il migliore impatto per i turisti che decidono di trascorre le vacanze qui. Il traffico attuale è di circa 15mila persone al mese: un numero non soddisfacente per Trenitalia. «Non ci sono i numeri - ribatte piccata la Magnacca - perché la stazione è già stata depotenziata. Forse si investirà qui nel 2020. Nel frattempo però qualcosa si può già fare, la popolazione di tutto il territorio è di circa 100mila persone». La proposta è quella di una redistribuzione delle fermate dei Freccia Bianca che ora fanno scalo solo a Termoli e Pescara. «Non vogliamo entrare in conflitto con le altre località - conclude il sindaco di San Salvo - ma abbiamo bisogno di treni veloci, altrimenti non ha senso investire in turismo». Gli fa eco il vice sindaco vastese Vincenzo Sputore: «Su questa vicenda c’è unità d’intenti, anche Vasto è penalizzata. Camillo D’Alessandro sarà presto in città per prendere impegni seri». Anche Spadano (presidente del consiglio comunale) richiama il ruolo dell’ente: «La Regione prenda in mano la questione. Nelle Marche ci sono tre fermate, non possiamo essere penalizzati dalla distanza da Pescara».
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