L’AQUILA. Nonostante le sollecitazioni a non chiudere la tratta ferroviaria Sulmona-L'Aquila, nel periodo estivo, i vertici di Trenitalia hanno confermato la sospensione del servizio nei mesi di luglio ed agosto.
E’ stato anche spiegato che la decisione è stata adottata da RFI, per consentire i lavori di manutenzione e che il servizio sarà sostituito con gli autobus.
«Ma vi immaginate se in tutta Italia per fare un po' di manutenzione si interrompessero le linee ferroviarie? Scoppierebbe giustamente un caos. Speravo in una risposta più esaustiva, a questo punto interpellerò il ministro con una interrogazione», ha annunciato la senatrice Stefania Pezzopane, che nei giorni scorsi aveva scritto ai vertici di Trenitalia per scongiurare l'interruzione del servizio.
Nel periodo estivo la tratta ferroviaria in questione non è meno frequentata degli altri mesi.
I pendolari che ogni giorno usano il treno per recarsi a lavoro non diminuiscono. Aumentano però i loro disagi. Sebbene ci siano degli autobus di linea, i tempi di percorrenza si raddoppiano inevitabilmente e molti sono costretti ad usare le loro auto, con un notevole esborso di danaro. «Non so se per RFI ci sia un effettivo risparmio nel limitare le attività durante i mesi estivi, ma sicuramente costi e disagi, per i pendolari, aumentano», sottolinea la senatrice.
«Inoltre mi piacerebbe sapere quali sono questi lavori e perchè per due mesi?»
Intanto il comitato pendolari segnala che l'anno scorso si è verificato un episodio analogo e Trenitalia è stata costretta ad aggiungere un secondo bus alla corsa per L'Aquila delle 6,30, a dimostrazione di come il numero di passeggeri non diminuisca.
Alla ripresa delle attività autunnali, al contrario, i lavori sulla tratta ferroviaria non avevano risolto endemici problemi infrastrutturali della rete ferroviaria.
«Sono anni», sottolineano dal comitato, «che diciamo che, al termine di queste fantomatiche attività di manutenzione, le buche nella seconda galleria tra Raiano – Molina sono ancora lì. Sono avvallamenti e disallineamenti molto pericolosi del sedime ferroviario che fanno sobbalzare i treni. Continuiamo a chiedere da anni alla Regione di conoscere se tale modifica delle condizioni contrattuali di trasporto sia prevista negli accordi. Su questo argomento mai alcuna risposta. L’unica tratta ferroviaria realmente competitiva rispetto al trasporto su gomma in Abruzzo, chiude per ferie. Con la benedizione aziendale e delle autorità competenti».