FRANCAVILLA AL MARE. Sarà una lunga estate quella di Francavilla e degli automobilisti che fino al prossimo 20 ottobre dovranno fare a meno della galleria San Silvestro.
Nei giorni scorsi, infatti, sono partiti i lavori da 4,5 milioni di euro appaltati dall’Anas per risolvere il decennale problema delle infiltrazioni d’acqua e questo vuol dire tunnel fuori uso per i prossimi 4 mesi.
L’appalto prevede la demolizione e ricostruzione della sovrastruttura stradale nella galleria, il ripristino o la sostituzione del sistema drenante centrale al di sotto del piano viabile, la posa in opera di tratti di rivestimento in lamiera in acciaio inox per intercettare le venute d’acqua dalla calotta e convogliarle nel sistema drenante in modo da eliminare ristagni d’acqua sul piano viabile così come avvenuto proprio nell’altra galleria.
Si tratta di gravi problemi strutturali che si sono presentati fin dalla costruzione e che ora l’Anas (che sostiene che l’opera è costruita alla perfezione) pagherà con soldi pubblici. Non solo, pagheranno anche tutti i malcapitati cittadini e turisti che dovranno spostarsi tra Pescara e Francavilla proprio in un periodo di maggiore afflusso di gente e bagnanti.
E questo significa ore se non giornate perse nel traffico, benzina consumata in più, smog e inquinamento oltre a disagi per i più.
Le uniche alternative restano quindi quelle della statale 16, che inevitabilmente soffrirà di un congestionamento di auto e smog, o la riviera già particolarmente trafficata d’estate.
Di fatto è un ritorno al passato e precisamente al 2007 quando le gallerie furono aperte.
In molti polemizzano anche sui social network per la “tempestività” della chiusura proprio in piena stagione balneare..
Ma il sindaco ha spiegato che questa era la soluzione migliore in quanto, sostiene, è durante l’inverno che si registra un traffico maggiore sulla variante e allora sì che in quel caso, sostiene, ci sarebbero stati problemi.
E sempre Luciani, intervistato da TgMax, ha consigliato ai cittadini di utilizzare mezzi alternativi per spostarsi, quindi lasciare a casa l’auto e optare per la bicicletta o il motorino e prendere la macchina «solo se strettamente necessario».
Ma è questa la soluzione al problema?
Intanto dopo i disagi di questi mesi potrebbe risolversi finalmente il decennale problema di infiltrazione di acqua nella galleria in attesa che il ministero dei Trasporti dia delle risposte chiare.
Come quelle all’interrogazione dei deputati del Movimento 5 Stelle che hanno chiesto di fare definitivamente chiarezza su questa vicenda da quasi 200 milioni di euro di soldi pubblici e di promuovere «azioni ispettive anche tecniche per verificare eventuali responsabilità sullo stato delle gallerie e sui lavori fin qui condotti, perché i lavori di manutenzione sembrerebbero non risolutivi del problema ma soltanto dei provvedimenti tampone che eliminano l'acqua dalla carreggiata ma non le infiltrazioni».
Secondo Stefano Liani, direttore centrale nuove costruzioni Anas, il fenomeno non rappresenta assolutamente una situazione normale. Per Lelio Russo, invece, capo dipartimento Anas Abruzzo, non c’è poi nulla di così anomalo. «Non è la prima galleria dalla quale vedo che esce dell’acqua», «è tutto normale, altrimenti non faremmo interventi di manutenzione straordinaria». I due pareri contrastanti sono stati raccolti nelle scorse settimane dal Tg3 Abruzzo che con le sue telecamere ha ripreso le passerelle pedonali all’interno della galleria San Silvestro che sono diventate veri e propri canali di scolo, l’acqua che esce a fiotti lungo le pareti arrivando poi anche sulla carreggiata dove transitano, 24 ore su 24, migliaia di autoveicoli.
Ora tutti nel traffico per mesi ma non è colpa di nessuno.