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Pescara, 24/11/2024
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Data: 28/06/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Di Stefano a capo della rivolta contro il Parco. Sel: avanti tutta

PESCARA Da una parte Forza Italia con i sindaci del centrodestra della costa teatina (e non solo) che sono contrari alla perimetrazione del Parco costiero; dall’altra la Regione, gli ambientalisti ed il centrosinistra che difendono il piano effettiuato dal commissario ad acta Pino De Dominicis e chiedono al ministero di procedere dunque alla perimetrazione. Il braccio di ferro sul Parco continua anche dopo la sua istituzione. «No al Parco se la proposta è un cattivo Parco», ha quasi gridato ieri mattina a Vasto il depuitato Fabrizio Di Stefano in compagnia di sindaci, amministratori e dirigenti del partito. «Questa perimetrazione è assurda perché è stata fatta su una carta geografica che risale al 1958 tanto, solo per fare un esempio, che a Ortona l’ospedale diventa così un bene da vincolare questo perché nel 1958 stava in un’altra zona», ha detto il parlamentare di Tollo aggiungendo che potrebbe presentare un esposto: «cC’è stato qualche intervento specifico atto a valutare in maniera differente il territorio. Convocheremo i soggetti attivi del territorio, non si può vincolare un territorio così antropizzato da Ortona a San Salvo senza rendersi conto delle realtà esistenti». Con Di Stefano il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca, di Villalfonsina Mimmo Budano, il vice sindaco di San Vito Chietino Lorenzo Staniscia, Guido Giangiacomo, consigliere comunale di Vasto, Nino Di Fonzo, consigliere comunale di Torino di Sangro, gli ex sindaci di Vasto Antonio Prospero e Giuseppe Tagliente, il consigliere comunale di Vasto Antonio Monteodorisio, il consigliere comunale di San Salvo Stefano Battista, l’assessore comunale di Scerni Daniele Carlucci. Sempre a Vasto, ma sul fronte del sì, il gruppo consigliare alla Regione di Sinistra Ecologia e Libertà (Sel) ha sottolineato come la cittadina abbia sempre chiaramente detto sì al Parco e no al petrolio. L’assessore regionale all'Ambiente (Sel) Mario Mazzocca ha illustrato la risoluzione nella quale si chiede al presidente della giunta regionale di attivarsi presso la Presidenza del Consiglio dei ministri affinché, una volta esaminato l’atto di delimitazione provvisoria del Parco, avvii una rapida procedura per l’attuazione di quanto disposto e dare, nel contempo, piena attuazione anche alla legge regionale che tutela “i trabocchi e il loro intorno, compreso il tratto di mare che concorre a formare il quadro d’insieme”. Sel chiede che la Regione si impegni a promuovere presso gli organi esecutivi, sia attuali (commissario ad acta) che futuri (presidenza e/o consiglio direttivo), de Parco, la costituzione di un tavolo permanente Regione-Comuni-Parco.

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