AVEZZANO «È un piano industriale inconcludente e per questo la Regione eviti i sensi unici e faccia inversione sulle scelte prese prima che i disservizi creino una nostra dura posizione politica, perché la Marsica non può rappresentare l'agnello sacrificale». Lo afferma il parlamentare abruzzese del Ncd-Area Popolare, Filippo Piccone, in merito alla riorganizzazione dei trasporti in Abruzzo affidata alla nuova società unica di trasporto abruzzese (Tua) che, secondo quanto sostenuto dal deputato, ha calcolato nel piano industriale dei trasporti su gomma «un taglio di 350 mila chilometri favorendo l'isolamento delle zone interne». «Le aree interne» sostiene Piccone «subiscono, più di altre, pesanti penalizzazioni. Non permetteremo più che i sindaci subiscano ulteriori e mortificanti incontri senza poter neanche visionare un piano industriale, che sarebbe stato utile ad un confronto che si è tenuto nei giorni scorsi ad Avezzano. Il sottosegretario Camillo D'Alessandro», continua l'esponente di Ncd-Ap «inverta la rotta sulla Marsica e non pensi di fare viaggi di comodo illudendo e prendendo in giro gli amministratori locali».