L’AQUILA «Nessuna transazione sulla vicenda della metropolitana di superficie». Dopo cinque sedute della commissione Bilancio dedicate all’argomento, il presidente Giustino Masciocco sintetizza le conclusioni in una relazione che sarà inviata al presidente del consiglio comunale Carlo Benedetti. Il percorso di approfondimento e ricostruzione della storia dell’incompiuta avviata nel 2000 dall’amministrazione Tempesta, ha chiarito la posizione del Comune rispetto alla richiesta, avanzata dall’imprenditore Eliseo Iannini, di ottenere, come ultima transazione, 6,5 milioni di euro per le spese sostenute dalla società Cgrt, che aveva vinto l’appalto per la realizzazione dell’opera. Due le audizioni che, in particolare, hanno permesso a Masciocco di mettere nero su bianco le risultanze delle riunioni: sono stati ascoltati il vicesindaco, con delega al contenzioso, Nicola Trifuoggi e l’ex magistrato Gianlorenzo Piccioli, cui nel 2012 fu chiesto di redigere un parere sulla querelle. Trifuoggi, specificando che l’annullamento della gara esclude ogni possibilità di rimborso – a titolo di mancato guadagno – per la società, ha dichiarato che la giunta comunale ha escluso qualsiasi ipotesi di transazione extragiudiziale con la Cgrt. Piccioli ha redatto una memoria contenente dei suggerimenti per l’amministrazione comunale, invitandola a non effettuare alcun tipo di transazione con la Cgrt e a verificare l’effettiva esigibilità dei costi già riconosciuti alla società, allo scopo di ottenere a eventuali rimborsi ed evitare un indebito arricchimento. «Ritengo che sia stato svolto un lavoro molto proficuo», ha commentato Masciocco, «grazie alle audizioni e all’acquisizione di una corposa documentazione. Il fatto, inoltre, che questi materiali siano disponibili e consultabili sul sito internet del Comune dell’Aquila rappresenta senz’altro un contributo in termini di trasparenza e di informazione ai cittadini». La commissione Bilancio ieri si è occupata anche dell’ipotesi di fusione tra l’Ama e Tua, la nuova società unica del trasporto regionale. Un progetto voluto dal sindaco Massimo Cialente. Il capogruppo di Ncd, Alessandro Piccinini, si chiede «con quali garanzie per i servizi di trasporto del Comune dell’Aquila l’Ama entrerà nella società Tua, visto che già all’atto del suo insediamento ha tagliato parte cospicua dei servizi di trasporto su tutta la provincia aquilana. Nel Cda della nuova azienda – indiscrezioni portano all'indicazione di tutti rappresentanti della costa – chi garantirà quantità e qualità dei servizi per i cittadini delle nostre zone, che hanno necessità di spostarsi su un territorio sterminato? Sarà risolta la questione della mancata compartecipazione della Regione Abruzzo al rimborso chilometrico per il trasporto pubblico urbano, che invece l'ente garantisce alla costa?». Piccinini riflette anche «sull’opportunità di una scelta, dove una società come l’Ama, in sostanziale pareggio di bilancio, entra a far parte di una compagine societaria dove la sola Arpa spa porta in eredità una situazione debitoria allarmante».