VASTO Vertenza Cerella: i sindacati denunciano presunte vessazioni ed intimidazioni nei confronti di alcuni lavoratori. Paolo Sallese, della Filt Cgil, segnala che alcuni lavoratori e lui stesso, subirebbero «un continuo e sistemico attacco aziendale, volto a minare quella minima e indispensabile tranquillità nel rapporto di lavoro, senza il quale lo stesso è messo alle corde». Sallese ha denunciato l’accaduto in Procura. Le questioni che pone sul tavolo il sindacalista sono delicate. Sallese ritiene siano state prese decisioni di natura discriminatoria. «Si materializzano sia sotto il profilo economico e professionale, che personale e disciplinare nei confronti proprio di quei lavoratori dichiaratamente contrari alla “cattiva” gestione aziendale fin qui avuta dal Cda uscente, e maggiormente attivi nel chiedere al sottosegretario alla Regione, Camillo D’Alessandro, un azzeramento degli incarichi e la nomina di un nuovo management capace di traghettare Cerella verso l’incorporazione in Tua (l’azienda unica di trasporto regionale, ndc)», annota il sindacalista. «Sotto il profilo economico-professionale si denuncia l’assegnazione di turni e residenze di lavoro ad personam, volti a migliorare la posizione di alcuni a danno di altri nel disprezzo degli accordi e delle norme contrattuali. Decisioni che risultano onerose per i conti aziendali, ma continuano ad essere prese con la facilità di chi amministra la cosa pubblica come un’azienda di famiglia. Competenze dovute per trasferimenti e straordinario maturate dai lavoratori nei mesi di marzo e aprile, che non vengono pagate nonostante l’impegno, assunto nell’ultimo verbale d’assemblea del 14 maggio u.s. Quando il lavoratore li reclama, se va bene si sente rispondere, dai dipendenti dell’ufficio movimento, che spesso millantano un eccesso di potere, con tono beffardo: “rivolgiti al tuo sindacato”. Sotto il profilo personale-disciplinare, la denuncia riguarda da una parte provvedimenti ingiustificati nei confronti di alcuni lavoratori, dall’altra la difesa ad oltranza nei confronti di altri seppur sanzionabili», accusa Sallese. La Filt-Cgil, chiede un immediato intervento del presidente di Tua spa, Luciano D’Amico e del consigliere regionale Camillo D’Alessandro.