Canosa-Tollo-stazione di Tollo con un bus elettrico pronto a percorrere quotidianamente la tratta e unire l’area interna del circondario ortonese alla costa. L’idea, pervenuta dall’amministrazione comunale di Canosa Sannita, guidata dal sindaco Lorenzo Di Sario, e sviluppata in collaborazione con il Comune di Tollo, è piaciuta talmente tanto da diventare oggetto di un master di secondo livello, proposto dall'Università di Perugia, dal tema “Progettare Smart Cities” e riservato a ingegneri e architetti. Il primo cittadino canosino è stato ospite ad Assisi nella sede della facoltà di Ingegneria dell’Università di Perugia, dove l’idea è stata illustrata. Presente insieme a lui il progettista Silvio Palmitesta, che da diversi mesi lavora per questa iniziativa attualmente al vaglio della Regione Abruzzo. Hanno presenziato all'incontro, inoltre, Paolo Verducci, docente ordinario della facoltà di Ingegneria perugina, Giuseppe Lepore della Rampini spa, società specializzata nella realizzazione di veicoli speciali, ed i partner della Siemens Italia spa. Gli iscritti al master hanno studiato e dibattuto sul progetto che presto potrebbe concretizzarsi, qualora la stessa Regione lo finanzierà attraverso lo stanziamento di fondi. Questo prevede che un pullman elettrico parta ogni ora da Canosa Sannita, dalle 7 alle 21, attraversando Tollo e giungendo alla stazione di Tollo. Oltre ad uno sviluppo della mobilità sostenibile, di per sè vero obiettivo del progetto, l’idea dell’amministrazione comunale di Canosa porta a scoprire nuovi orizzonti. Tra questi, ad esempio, la volontà di incentivare l’uso del mezzo pubblico e migliorare i collegamenti dei piccoli centri verso quelli che si snodano lungo la costa, dove si concentrano i maggiori movimenti di traffico. Infatti, ad esempio, gli orari di arrivo del bus elettrico alla stazione di Tollo sarebbero coordinati con il passaggio dei treni, in modo da render il mezzo elettrico ancor più fruibile. «Il nostro progetto è piaciuto» ha detto il sindaco Lorenzo Di Sario. «Quella vissuta ad Assisi è stata sicuramente un’esperienza gratificante. Una soddisfazione accresciuta dal fatto di sentire che si vorrebbe riprendere questa iniziativa per svilupparla proprio nell’area tra Assisi e Perugia». Di Sario è intervenuto nel corso del master per parlare ai corsisti dei problemi burocratici delle amministrazioni nel momento in cui intendono realizzare un progetto. «Ci sono dei vincoli da rispettare legati al Patto di stabilità», ha concluso il primo cittadino, «e mi sono soffermato sulla spiegazione di queste pratiche che per molti erano ignote».