ATRI Il Comune di Atri dice no al piano di riorganizzazione dei trasporti dell’Arpa. In una lettera inviata ieri alla Regione Abruzzo, l’assessore al trasporto pubblico del Comune, Giammarco Marcone scrive: «sono ad esprimere la più netta contrarietà al piano di riorganizzazione delle corse di collegamento da Atri verso Pescara e viceversa. I tagli così come prospettati prevedono l’annullamento di ben 32 corse dirette ed obbligheranno gli utenti a dover necessariamente cambiare pullman a Silvi, con grave disfunzione del servizio dovuto dalla mancanza (nella maggior parte dei casi ) di coincidenze utili, che costringono peraltro i viaggiatori a dover sostenere lunghe attese». Secondo Marcone «tali decisioni ovviamente non possono che trovare la completa disapprovazione non solo dei passeggeri che usufruiscono del servizio, ma anche dell’intera comunità atriana che alla luce del menzionato piano di riordino, risulta essere tra le piuù penalizzate». Marcone, nella lettera spedita alla Regione conclude: «chiedo di voler concordare nel più breve tempo possibile un incontro al fine di discutere della problematica scongiurando quella che potrebbe configurarsi come l’ennesima ingiustizia perpetrata ai danni del nostro comune». Le proteste per il possibile annullamento delle corse dalla città ducale verso Pescara arrivano anche da alcuni fruitori del servizio. Un residente fa notare: «Rischiamo di rimanere isolati, spesso le coincidenze dei bus sull’Adriatica sono scritte solo sul piano orari e molte volte si rischia di rimanere a piedi anche a causa della mancanza di tabelle e informazioni utili a capire se le coincidenze verranno o meno rispettate».