PESCARA Dopo le unioni civili, la maggioranza si è spaccata anche sui parcheggi. Ieri, in consiglio, una parte del centrosinistra e il centrodestra hanno votato insieme un ordine del giorno per il ripristino della sosta sulla strada parco nei week end del periodo estivo. Ma il provvedimento, di fatto, ha più un valore politico, che amministrativo. L’ordine del giorno appare una sorta di sfiducia, da parte dei consiglieri del Pd che hanno votato a favore, nei confronti del vice sindaco e assessore al traffico Enzo Del Vecchio, anche lui del Pd. Il quale, nonostante le numerose richieste, si è sempre rifiutato di rimettere i parcheggi lungo la strada parco. E la reazione immediata del vice sindaco è stata quella di annunciare la richiesta di una verifica di maggioranza e di valutare, con il sindaco Marco Alessandrini, eventuali dimissioni. Ma, in serata, Del Vecchio esaminando meglio il contenuto dell’ordine del giorno, ha ridimensionato l’accaduto e ha detto che non richiederà più la verifica della maggioranza. Resta tuttavia il fatto che buona parte del suo gruppo consiliare non condivide la sua linea amministrativa, almeno per ciò che riguarda questa scelta. In realtà, gli ordini del giorno erano due, uno del centrosinistra e l’altro del centrodestra. Al momento del voto sono stati unificati, perché il loro contenuto era simile. Così, il provvedimento è passato con 18 sì e 9 no. Tra i favorevoli, oltre ai consiglieri del centrodestra, i Pd Francesco Pagnanelli, primo firmatario del documento del centrosinistra, Fabrizio Perfetto, Leila Kechoud, Piero Giampietro, Antonio Natarelli, Emilio Longhi, Marco Presutti; Riccardo Padovano (gruppo misto) Lola Berardi (lista civica). Contrari, invece, Sel, Movimento 5 Stelle, alcuni Pd ossia Tiziana Di Giampietro e Antonio Blasioli. «Ora chiediamo l’immediata attuazione di questo ordine del giorno», Pagnanelli, «ma questo provvedimento non vuole essere un atto di sfiducia nei confronti di Del Vecchio». L’ordine del giorno, tra l’altro, è stato approvato nonostante la spiegazione fornita in aula dal presidente del consiglio comunale Antonio Blasioli, il quale ha fatto presente che il contenuto del provvedimento, in realtà, non sarebbe attuabile. Più precisamente, nella parte in cui si invitano sindaco e giunta a convocare la Gtm per richiedere la restituzione temporanea della strada parco per realizzarci i parcheggi estivi. Restituzione che, a detta di Blasioli, non sarebbe possibile, in quanto la strada parco rischia di essere oggetto di un contenzioso tra Gtm e Balfour Betty, la ditta che doveva realizzare la filovia.