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Data: 16/07/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Mensa e scuolabus d’oro le tariffe raddoppiano. I conti del Comune sono in rosso e la giunta Maragno rialza i costi

MONTESILVANO I conti del Comune sono sempre più in rosso e l’amministrazione decide di fare cassa aumentando le tariffe di mensa e scuolabus. La giunta Maragno ha approvato una delibera che rimodula le rette relative a refezione e trasporto scolastico. La novità è che le tariffe – in alcuni casi più che raddoppiate – sono state articolate in 5 fasce di reddito contrariamente a quando accaduto finora quando ogni servizio aveva un importo fisso uguale per tutti. A detta dell’assessore alla Pubblica istruzione Maria Rosaria Parlione si tratta di una «decisione fortemente ponderata», spiega, «presa con l’obiettivo di ottimizzare le coperture dei costi dei servizi a domanda individuale, nell’ottica di garantire l’equità per gli utenti, di migliorare la qualità dei servizi prestati e di soddisfare le necessità dei cittadini. Sulla situazione finanziaria dell’ente», ricorda infatti, «pesa l’importante riduzione dei trasferimenti erariali e la necessità di rispettare vincoli di finanza pubblica. Alla luce di questo abbiamo ritenuto di dover ridurre i costi di gestione dell’Ente». Ma di quanto sono aumentate le tariffe? Per il trasporto scolastico, che finora aveva una tariffa unica di 12 euro al mese, le rette sono state suddivise in 5 fasce di reddito: 15 euro al mese per un Isee fino a 10 mila euro; 18 euro (Isee 10-13 mila euro); 22 euro (Isee 13-16 mila euro); 25 euro (Isee 16-20 mila euro); 28 euro (Isee oltre i 20 mila euro). Per contenere ulteriormente la spesa, il servizio di scuolabus, che prevede agevolazioni per le famiglie con più di 3 utenti e per i disabili, sarà inoltre effettuato interamente utilizzando il personale dipendente e i mezzi del Comune. Questo comporterà la rimodulazione di alcune tratte con un’automatica soppressione del servizio per gli studenti di alcuni edifici scolastici, come le scuole medie di Villa Verrocchio e Troiano Delfico, con un risparmio per le casse comunali di circa 75 mila euro l’anno. Tagli in vista anche per la mensa: il servizio non sarà rinnovato a circa 680 alunni tra la scuola media Delfico, la scuola primaria di Villa Verrocchio, e le primarie di Vitello d’Oro e del plesso di viale Abruzzo, ossia quelle classi che ne usufruivano solo una o due volte a settimana. Gli oltre 1.150 utenti delle altre scuole che usufruiscono della mensa 5 giorni a settimana, invece, continueranno a beneficiare del servizio ma a costi più alti. Se finora infatti le tariffe ammontavano a 2,10 euro circa a pasto per gli alunni della scuola dell’infanzia e 2,70 euro circa per le scuole primarie, a fronte di un costo a carico dell’ente di 6,22 euro a pasto, a partire dal prossimo anno scolastico, invece, le tariffe verranno differenziate in cinque fasce di reddito, da un minimo di 2,50 euro a un massimo di 4,90 euro. Anche in questo caso le agevolazioni saranno riservate alle famiglie con tre o più utenti e a studenti che usufruiscono della Legge 104. La rimodulazione delle tariffe, attuata dalla giunta Maragno, non arriva in realtà come un fulmine a ciel sereno per le famiglie dal momento che già durante l’amministrazione Di Mattia, l’allora assessore Enzo Fidanza aveva avviato un simile percorso interrotto dalla caduta del sindaco. Quanto alle iscrizioni, infine, per il servizio di scuolabus sarà possibile presentare le domande tra il 20 luglio e il 2 settembre, mentre per la mensa le istanze dovranno pervenire tra il 20 luglio e il 18 settembre.

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