SAN GIOVANNI TEATINO Hanno dichiarato redditi più bassi di quelli percepiti e omesso la proprietà di immobili. Secondo la finanza, non è stata una dimenticanza ma un modo per pagare di meno la mensa scolastica dei figli, lo scuolabus e l’asilo nido. Dieci residenti di San Giovanni Teatino sono stati denunciati per falso dalla guardia di ginanza di Chieti nell’ambito di un’indagine su prestazioni sociali agevolate indebitamente percepite. Dieci persone e non sono poche: su 40 controllati, sono sputati 10 casi di irregolarità. I controlli sono stati eseguiti sulle posizioni reddituali e patrimoniali dei beneficiari: esaminate in particolare le dichiarazioni Isee presentate per agevolazioni sul pagamento delle rette relative a refezioni scolastiche, asili nido e scuolabus. Dai controlli è emerso che, su 40 posizioni, 10 beneficiari hanno presentato al Comune dichiarazioni mendaci, omettendo di indicare parte di redditi conseguiti o immobili fino a 65 mila euro di cui avevano la disponibilità, per poter rientrare nella fascia reddituale che permettesse di accedere alle tariffe scontate. Le ricostruzioni patrimoniali e reddituali sono state effettuate attraverso l’acquisizione di elementi informativi accertati sul territorio, nonché tramite incrocio delle risultanze delle banche dati in uso alla finanza. Il Comune è stato incaricato di revocare i benefici concesso e recuperare le somme indebitamente percepite, 6.500 euro. «I controlli effettuati rientrano in un piano strategico di contrasto agli illeciti nel settore della spesa pubblica nazionale, in linea con gli obiettivi di politica economica e sociale perseguiti dall’esecutivo», si legge in una nota, «il controllo della spesa pubblica attuato dalla finanza favorisce migliori servizi alla collettività, garantendo migliori condizioni di vita ai nuclei familiari bisognosi di aiuti pubblici».