La metro ferma in galleria, il caldo nelle carrozze, alcuni passeggeri che si sentono male. L’apertura a mano delle portiere, la processione a piedi sui binari sino alla fermata di Acilia e una volta in stazione la rivolta dei pendolari. È l’odissea dei pendolari, resa un inferno dal caldo asfissiante di ieri pomeriggio. Tutto è successo dopo le 15.35. Il convoglio del trenino Roma-Lido è fermo a Vitinia. Non riesce a partire. Pare per colpa di un guasto. La gente a bordo comincia a smaniare. Il caldo e la stanchezza rendono tutti nervosi. Poi il treno riprende a muoversi e tutti tirano un sospiro di sollievo. Ma da lì a breve si verifica un altro bis ben peggiore. Tra Casal Bernocchi e Acilia il treno si ferma. È in galleria. L’aria è pesante, non si respira per l’afa. I minuti non passano mai. Cominciano le telefonate dei passeggeri al 113 e al soccorso sanitario del 118. L’allarme diventa panico. Alcuni cominciano a sentirsi male. Allora c’è chi prova ad aprire le portiere a mano. Alla fine il tentativo riesce. La gente scende dalle carrozze, riprende fiato e poi sotto il sole che picchia cammina sui binari in direzione della stazione di Acilia. Alle 16 circa arrivano a destinazione. E chi ha ancora energia in corpo si scatena furioso. Se l’è presa con gli autisti che ha trovato minacciandoli di volerli picchiare, con l’Atac che non ha risolto il problema e pare non abbia inviato nessuno sul posto.
La follia vissuta dai pendolari ieri non è stata l’unica. Il guasto del treno si è riverberato su tutta la tratta. La circolazione è stata sospesa. Per cui chi arrivava nelle stazioni per effettuare il passaggio sulla Roma-Lido si è trovato ad aspettare. E si sono create code anche qui. E gli animi si sono scaldati in fretta. Alla stazione Magliana un pendolare ha aggredito i vigilantes che erano uin servizio e poi si è sentito male, soccorso anche lui dall’ambulanza del 118. Alle 17 il comunicato dell’Atac: «Interrotta Roma-Lido, in funzione un servizio bus sostitutivo. Ritardi anche sulla metro A e B. Sulla Roma-Viterbo le corse extraurbane sono soppresse». «L’episodio sulla linea Roma-Lido - protesta il Codacons - rappresenta una violenza nei confronti dei passeggeri, al punto da provocare malori e svenimenti. Invitiamo tutti i viaggiatori a chiedere il risarcimento dei danni subiti attraverso l’azione risarcitoria del Codacons pubblicata sul sito www.codacons.it».