«L’opposizione fa il suo mestiere, ci mancherebbe altro. Il problema è spiegare ai miei che la nostra non è la bocciofila, ma una maggioranza che ha avuto il mandato per governare». Si sfoga il sindaco Marco Alessandrini in una pausa del consiglio comunale, perché se anche qualche consigliere del suo partito inizia a remare contro, tutto diventa più difficile. «Nessuno è in malafede - precisa il sindaco -, non mi sento circondato da volponi che tramano per secondi fini. Diciamo che questo gruppo molto giovane del Pd paga, a volte, l’inesperienza». Sullo sfondo c’è un rimpasto in giunta ormai imminente (forse solo una rotazione delle deleghe), necessario per raddrizzare la barca e porre un freno alle insubordinazione, che dalle ragioni di coscienza manifestate dal capogruppo del Pd Marco Presutti (la vicenda delle unioni civili), ai parcheggi da riaprire sulla strada parco a beneficio della utenza del mare (Pagnanelli e Padovano), stanno paralizzando i lavori dell’aula. La questione, nel rapporto fisiologico tra maggioranza e opposizione, è quella dello spoil system applicato anche alla segnaletica verticale e orizzontale: ogni nuova amministrazione cancella ciò che quella precedente ha fatto su mobilità e parcheggi. La storia della strada parco è tutta qui: il vicesindaco Enzo Del Vecchio e gli altri falchi del Pd non vogliono saperne di ripristinare il provvedimento adottato dalla giunta Albore Mascia, mentre un’altra parte della maggioranza è schierata con il centrodestra. Alessandrini media: «Stiamo cercando soluzioni alternative per i parcheggi sulla riviera. Alcune sono state già individuate e poi siamo fiduciosi sulla trattativa in corso con i privati per la riapertura dell’area della pineta nord».
Ieri in consiglio è tornato anche lo scontro sulla pulizia e la raccolta delle alghe sulla spiaggia, dopo l’incidente dei trattori di Attiva fotografati domenica scorsa tra i bagnanti. Marcello Antonelli, capogruppo di Forza Italia, ha chiesto di rivedere l’ultima ordinanza comunale, l’assessore Paola Marchegiani ha difeso il provvedimento: «Abbiamo tolto i cassonetti maleodoranti dalla Riviera e recuperato 90 posti auto. I balneatori ci ringraziano». Intanto, con 18 sì e un solo no M5S porta a casa la mozione che impegna il sindaco e la giunta a fare pressione sulla Regione per l’istituzione della legge sulla Grande Pescara, votata al referendum dal 64% dei cittadini. Passato anche l’emendamento proposto da Forza Italia che modifica le regole delle commissioni: per avere diritto al gettone di presenza un consigliere dovrà essere presente per almeno metà della seduta ovvero per 20 minuti consecutivi.