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Pescara, 24/11/2024
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Data: 19/07/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
La riforma del trasporto locale in Abruzzo - Con l’arrivo di Tua provincia ko. Meno linee e biglietti più cari

Neanche a dirlo, la neo riforma sul trasporto pubblico abruzzese coniata dalla giunta D’Alfonso,con la nascita di un’azienda unica, la Tua, penalizza soprattutto la provincia aquilana. Lo ha denunciato ieri la Cgil,numeri alla mano,proclamando uno sciopero per il 7 agosto, insieme all’Ugl. Domenico Fontana è stato chiaro: «Su 1,4 milioni di chilometri da recuperare con sovrapposizione ai trasporti su ferro una grande percentuale impatta su questa provincia». Il dato preciso è di circa 693.616 chilometri da tagliare. Con intere zone che rischiano gravi ripercussioni: «C’è una desertificazione inaccettabile. Nella Valle Subequana sparisce interamente il trasporto su gomma,nella Valle Roveto avviene lo stesso. E in più ci sono casi improponibili: il cittadino di Tornimparte, ad esempio, dovrà attestare il suo viaggio con Tua a Sassa Scalo, per poi utilizzare un mezzo su ferro (di altre regioni, ndr) e arrivare all’Aquila con un altro vettore, Ama. Pagando tre biglietti a differenza di altri cittadini di questa regione che hanno condizioni molto vantaggiose. «E’ una scelta politica regionale da rimodulare - dice Fontana - il fondo nazionale trasporti è invariato dal 2012, qui spariscono dieci milioni di euro dal bilancio regionale». Le linee Sulmona-Avezzano-Roma vengono considerate a concorrenza,dunque commerciali, e quindi potrebbero sparire i vantaggi delle tariffe pubbliche per 500 mila persone all’anno.

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