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Pescara, 24/11/2024
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Data: 21/07/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Libri di D’Alfonso, scontro sulla transazione. Antonelli chiama la Digos, il caso in tribunale

CONSIGLIO COMUNALE. Dall’accusa di procedura illegittima per una delibera altrettanto illegittima alla denuncia alla Digos per condotta anomala dei lavori del consiglio comunale. Giornata ad alta tensione, ieri a Palazzo di città, per la discussione in aula del riconoscimento del debito fuori bilancio per 47mila euro legato all’acquisto di duemila volumi della Carsa distribuiti dall’amministrazione dell’allora sindaco Luciano D’Alfonso per i Giochi del Mediterraneo 2009. Libri dei quali in Comune, a distanza di anni, non si rintraccia l’autorizzazione all’acquisto. Verifiche successive avrebbero rivelato che l’ordine era stato solo verbale, dunque da considerare nullo. Nel momento in cui Carsa ha rivendicato il pagamento della fattura per centomila euro, mesi fa, è esploso il caso. Il centrosinistra ha elaborato una proposta di transazione riducendo la somma a 47mila euro. Nel frattempo la vicenda è finita in Tribunale e proprio oggi il giudice dovrebbe pronunciarsi, a meno che la vicenda non si chiuda con la transazione su proposta dall’amministrazione comunale, se il centrosinistra ieri sera sarà riuscito a far approvare la delibera. «I libri sono stati diffusi, giusto pagarli» ha commentato una maggioranza che tuttavia ha mostrato crepe e defezioni. «L’ordine non esiste dunque è illegittimo come è illegittima la delibera di transazione, tanto più vergognosa per un Comune in predissesto finanziario che non si fa scrupoli di spendere 47mila euro di denaro pubblico: è altamente probabile che il giudice dia ragione al Comune sostenendo che la fattura non va pagata, poi eventualmente Carsa se la vedrà con chi aveva fatto l’ordine a voce», cioè con D’Alfonso, ha sostenuto in particolare Carlo Masci a nome dell’opposizione. «La transazione è negata ai balneatori per la Cosap, ma per Carsa si può fare?» ha attaccato invece Guerino Testa. La discussione si è arenata sugli emendamenti e quando il centrosinistra ha tentato di far scattare la ghigliottina per disarmare l’opposizione, il capogruppo forzista Marcello Antonelli ha gridato all’imbroglio contro il presidente Blasioli, ieri fortemente contestato, e ha annunciato una denuncia alla Digos. Seduta sospesa e confronto tra le parti.

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