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Pescara, 27/11/2024
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Data: 22/07/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
D’Alfonso contestato. I sindacati dei trasporti in sciopero sono stati ricevuti dal governatore accolto da una bara in segno di protesta.

AVEZZANO. Una macabra contestazione è stata riservata al governatore Luciano D’Alfonso, ieri, mentre entrava al palazzo Arssa assieme al sindaco Gianni Di Pangrazio. I sindacati dei trasporti gli hanno piazzato una bara in zinco davanti al nobile portone torloniano e sotto il sole cocente della mattinata marsicana. Attenzione: subito una precisazione. Non si voleva certo augurare la morte della governance regionale quanto piuttosto rappresentare il decesso del trasporto pubblico marsicano che traballa sotto i colpi di scure della neonata Tua, la nuova organizzazione varata da D’Alfonso e i suoi. L’appuntamento ad Avezzano era stato fissato per sancire il passaggio del palazzo Torlonia e relativo Parco nelle mani del Comune di Avezzano proprio nel giorno dello sciopero di quattro ore varato dai sindacati. I quali hanno comunque ottenuto da D’Alfonso un importante appuntamento. Si vedranno lunedì a Pescara per parlare della Marsica. Dunque: due buone notizie.
IL PARCOPalazzo Torlonia e lo straordinario Parco circostante saranno concessi in uso al Comune di Avezzano ma anche un appuntamento per riconsiderare i tagli. Un protocollo d’intesa che è stato firmato dai rappresentati dei tre enti che hanno collaborato alla cessione di Palazzo Torlonia: Giunta regionale, Consiglio regionale e Comune di Avezzano. Palazzo Torlonia, che fino a qualche anno fa ha ospitato la sede dell’ex Arssa, è di proprietà della Giunta regionale ma l’onere di gestione è del Consiglio regionale del quale è presidente Di Pangrazio, fratello del Sindaco di Avezzano. Da qui la collaborazione istituzionale tra i tre enti per il passaggio immobiliare. «E’ un’iniziativa importante - ha detto il presidente della Giunta regionale Luciano D'Alfonso - che porta a compimento un processo democratico di valorizzazione di uno spazio come bene comune. Abbiamo voluto con forza questa soluzione - ha aggiunto - per evitare che il tempo e l’abbandono disperdano il carico storico e culturale della città».
SPAZI PUBBLICIIl passaggio di palazzo Torlonia «apre prospettive importanti per la comunità della Marsica nella fruizione e gestione di spazi pubblici». La circostanza è stata messa in evidenza dallo stesso presidente D’Alfonso che ha invitato gli amministratori marsicani a trasformare palazzo Torlonia «in una piazza pubblica dove i sindaci marsicani portano a soluzione i problemi del territorio. Queste stanze - ha detto D’Alfonso - possono essere il centro del Progetto Marsica che la Giunta regionale si appresta a realizzare». L’esperienza marsicana di palazzo Torlonia potrebbe fare da apripista per soluzioni simili in altri territori regionali, sulla scia di quanto accaduto per la collaborazione Regione-Tribunali. In questo senso, D’Alfonso ha annunciato che «questa buona pratica è intenzione della Regione replicare in altre città abruzzesi, dove sussistano le condizioni». Di «buona prassi della politica ha parlato il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, aggiungendo che Palazzo Torlonia è un bene di alto valore e pregevole significato per la Marsica».

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