Ai sindacalisti di Orsa e Ugl, Franco Gabrielli ha dato tempo fino alle 12 di oggi. Nel vertice di ieri pomeriggio a Palazzo Valentini, durato oltre tre ore, il prefetto di Roma ha cercato la via del dialogo con i sindacati che hanno organizzato per lunedì prossimo l’ennesimo sciopero dei trasporti, il quinto negli ultimi quattro mesi. La richiesta però è stata chiara: la protesta va ritirata. Altrimenti la precettazione sarebbe una mossa quasi obbligata per tutelare il diritto alla libera circolazione dei romani, già provati da 22 giorni di disagi sulla metropolitana per colpa dello sciopero bianco dei macchinisti contro la riforma del contratto avviata da Atac. Alle organizzazioni Gabrielli ha chiesto «un gesto di responsabilità», facendo capire però che «se non dovesse accadere, abbiamo gli strumenti per evitare che la città viva un’altra giornata di passione. Dobbiamo evitare ai romani un ulteriore aggravio a una vita già complicata».
L’AUTORITÀ
A chiedere l’applicazione dell’articolo 8 della legge 146 del 1990, quello che prevede la precettazione del personale, era stata l’Autorità di garanzia per gli scioperi, che due giorni fa ha inviato una richiesta formale al prefetto. Secondo l’Authority lo sciopero di lunedì metterebbe in pericolo «la libertà di circolazione» dei romani, già costretti a districarsi nel caos dei mezzi pubblici nelle ultime tre settimane, da quanto è scattata la rivolta dei conducenti della metro contro l’entrata in vigore, dal 1° luglio, dell'obbligo di timbrare il cartellino a inizio e fine turno. Per questo l'Authority ha deliberato «di far presente al Prefetto che le astensioni dal lavoro si aggiungerebbero a un periodo caratterizzato da ritardi, riduzioni di corse e disservizi». La protesta di lunedì «determinerebbe la reale possibilità di un ulteriore pregiudizio grave alla tutela della libertà di circolazione degli utenti».
LA MEDIAZIONE
Per questo ieri Gabrielli ha convocato i sindacati. Il prefetto non cerca strappi ed è al lavoro per trovare un accordo con le due sigle che hanno convocato la serrata. A Palazzo Valentini i sindacati hanno provato a mantenere il punto e, almeno in un primo momento, avrebbero sostenuto di non voler ritirare lo sciopero che lunedì prossimo dovrebbe bloccare, tra le 8,30 e le 17 e poi dalle 20 a fine servizio, le corse di bus, filobus, tram, metropolitane e delle ferrovie Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Nord.
Ai sindacati Gabrielli ha fatto capire che, dopo tre settimane di caos in metropolitana per la protesta irregolare dei macchinisti, l’ennesimo sciopero potrebbe creare disagi troppo pesanti. E che lo strumento della precettazione - richiesto con forza da un organo terzo come l’Authority - stavolta potrebbe essere messo in campo per davvero. Considerazioni che hanno convinto i sindacati ad avviare una riflessione al proprio interno. Hanno chiesto tempo. E il prefetto ha detto che aspetterà una risposta entro mezzogiorno di oggi.