Il prefetto frena lo sciopero. Franco Gabrielli ha disposto la precettazione dei macchinisti dell’Atac e dei dipendenti di Roma Tpl scarl, società che gestisce le linee degli autobus nelle periferie della Capitale, in relazione allo sciopero dei lavoratori del trasporto pubblico locale, indetto per lunedì prossimo.
Ne dà notizia l’Atac in una nota in cui si sottolinea: «La decisione è giunta al termine di un ciclo di incontri con le sigle sindacali, iniziato ieri e proseguito nella giornata di oggi, al fine di raggiungere una conciliazione tra le parti. A fronte, infatti, della disponibilità delle sigle Orsa e Faisa Cisal a compiere una responsabile rinuncia all’azione di sciopero, si sono registrate posizioni delle altre organizzazioni che hanno ritenuto di non poter rinunciare all’astensione dal lavoro proclamata».
Secondo Atac: «La precettazione si è, dunque, resa necessaria per evitare che le criticità del trasporto urbano emerse nei giorni scorsi - rilevate anche dalla Commissione di garanzia sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali - subissero un ulteriore aggravamento, compromettendo l’esercizio della libertà di circolazione dei cittadini, costituzionalmente garantita. Il provvedimento di precettazione, la cui inosservanza sarà sanzionata a norma di legge, è in corso di notificazione alle organizzazioni sindacali e, per il tramite delle aziende, ai lavoratori».
Immediate le reazioni politiche. Fabrizio Panecaldo, Athos De Luca, Daniele Parrucci, esprimono «grande apprezzamento per il senso di responsabilità verso azienda e cittadini dimostrato dai macchinisti metro, con la sospensione dello sciopero annunciato per lunedì.
«Questo comportamento ci fa ben sperare in una composizione del confronto tra lavoratori e azienda, in cui entrambe devono cooperare per raggiungere un risultato positivo che assicuri tranquillità nel lavoro ed efficienza del servizio all’utenza. Nel momento in cui Roma Capitale sta impegnandosi per ricapitalizzare Atac e dare continuità alla gestione pubblica, la sospensione dello sciopero aiuta un processo di dialogo costruttivo nell’interesse di tutti».