FRANCAVILLA A poco più di un mese dalla chiusura della galleria San Silvestro lungo la variante, Francavilla annega nello smog e il caldo di queste settimane non aiuta i residenti, costretti a tenere le finestre chiuse per evitare che gas di scarico e polveri sottili invadano le loro case. Un problema che non trova soluzione neanche con l’installazione della centralina mobile dell’Arta, i cui dati non saranno oltretutto così tempestivi. Una chiave di volta potrebbe essere il pedaggio gratis tra gli svincoli di Pescara Nord, Pescara Ovest-Chieti e Pescara Sud-Francavilla. Una decisione che spetta alla Società autostrade, già sollecitata in tal senso dal sindaco Antonio Luciani, che, però ad oggi non ha ancora avuto risposta. «Sono sconcertato - afferma il primo cittadino francavillese - che la Società autostrade non mi abbia ancora risposto, malgrado abbia scritto più di un mese fa. E lo stupore aumenta per due motivi: il primo perché io non sono stato l’unico a fare questa richiesta alla Società autostrade, inoltrata anche dal prefetto di Chieti, il secondo motivo deriva dal fatto che prendo atto di come la compagnia che gestisce il tratto dell’A14 snobbi totalmente le esigenze di una città, palesate attraverso il proprio sindaco».
IL SINDACO CI RIPROVA Antonio Luciani, sfoghi e rammarichi a parte, ha deciso comunque, in ottemperanza al motto ritenta e sarai più fortunato, di tornare alla carica con la Società autostrade. «Tornerò a scrivere alla compagnia - continua il primo cittadino francavillese - affinché dia seguito alla mia legittima richiesta, visto che devo tutelare la salute di miei cittadini e cercare di porre rimedio ad mole di traffico importante, soprattutto, in piena estate con la città piena di turisti». E come dare torno al sindaco visto che, dati alla mano, basta percorrere il tratto di statale adriatica nelle ore di punta, per comprendere che occorre quasi un ora per percorrere quattro chilometri.
LE ORE CRITICHE Da un monitoraggio è emerso che le ore più trafficate, in cui si raggiungono svariati chilometri di coda, sono quelle dalle 8.15 fino alle 9.30, e dalle 18 fino alle 20. Un bel guaio per i malcapitati automobilisti o, peggio ancora, per i residenti.