GIULIANOVA Riecco il Frecciabianca. Dopo un'assenza durata quattro anni. E' Stata firmata la convenzione per il ripristino delle fermate per il periodo che va dal primo agosto al 31 dicembre con un orario sperimentale, estivo, fino al 18 di settembre. L'accordo, finalizzato al rilancio dello sviluppo di un turismo sostenibile per Giulianova e per la costa teramana, è stato raggiunto grazie ad una intesa tra Trenitalia, Dnc Hadriatica e 51 operatori turistici che hanno aderito all'iniziativa, con la regia della Regione Abruzzo. «Finisce così- ha dichiarato il sottosegretario Camillo D'Alessandro- l'isolamento ferroviario inziato nel 2011 quando Trenitalia decise di sopprimere le fermate di Giulianova e Vasto-San Salvo, che vide la latitanza dell'istituzione regionale. Si chiude l'accordo sulla stazione di Giulianova, ma stiamo lavorando per ottenere lo stesso risultato anche per quella di Vasto - San Salvo».
L’ACCORDO L'accordo, che scadrà il 31 dicembre prossimo, prevede il rimborso del biglietto ferroviario a chi sceglierà il treno per concedersi una vacanza di almeno una settimana sulla costa teramana. I clienti Trenitalia che soggiorneranno in uno degli alberghi che hanno aderito all'iniziativa, riceveranno direttamente dall'albergatore il rimborso del ticket ferroviario di andata. Se il soggiorno durerà oltre le due settimane, il rimborso verrà esteso anche al biglietto di ritorno, per un massimo che non potrà superare i 40 euro. L'iniziativa, denominata «Al mare in treno a Giulianova e sulla riviera adriatica» verrà pubblicizzata non solo all'interno delle carrozze del Frecciabianca ma anche del Frecciarossa, treno che per ora esclude l'Abruzzo e parte da Ancona verso il nord. Dal primo agosto, dunque, si parte con questi orari, partenza daMilano alle 12,35 ed arrivo a Giulianova alla17,18 e poi in partenza daGiulianova alle 12,33 ed arrivo a Milano alle 17,25. Alla con gerenza stampa di ieri con il sindaco Mastromauro, c'erano i presidenti delle consulte del turismo, Di Carlo, e commercio Grimi, l'albergatore del Baltic, Violanti, l'ex assessore Forcellese, fondamentale per il lavoro svolto sulle fermate dei treni nelle Marche e nel dimostrare la disparità di trattamento con Giulianova, ed il presidente di Federalberghi, Giovannelli. La Dmc era rappresentata da Claudio Ucci e Guiuseppe Vagnozzi ed ha svolto un ruolo fondamentale nel coinvolgere in breve tempo nell'iniziativa ben 51 strutture turistiche.