PESCARA La Regione finanzia sia Trenitalia che Fas (Sangritana, ora inglobata nella Tua)) per garantire l'offerta ferroviaria agli abruzzesi, ma gli abruzzesi non riescono ad utilizzare i treni pagati con i soldi dei contribuenti, perché non riescono ad avere informazioni sull'offerta. L’esempio arriva dall’Osservatorio sulla mobilità di Federconsumatori: se un cittadino vuole raggiungere Lanciano da Pescara, né i quadri cartacei nelle stazioni, né il sito di Trenitalia, danno un minimo di informazione sui treni che collegano Pescara a Lanciano. Eppure i treni ci sono, e non sono neanche pochi. Se poi gli abruzzesi volessero conoscere i collegamenti tra Pescara e Teramo, oppure tra Pescara e Sulmona, e cercano informazioni, sul sito di Trenitalia non trovano i treni Sangritana. Federcosumatori: per esempio il treno 23910 in partenza da Pescara per Teramo alle ore 13.55, oppure il treno 23947 in partenza da Pescara per Sulmona alle ore 14.51, esistono, ma non sono indicati sul sito di Trenitalia . «Neanche se il cittadino cerca le informazioni in biglietteria sui treni Sangritana, pagati dalle Regione, riesce a conoscere gli orari. Anche se la biglietteria non è di Trenitalia, ma è pagata dalla regione per svolgere il servizio di bigliettazione e informazione». Tino Di Cicco, sempre di Federconsumatori, domanda: «Se Trenitalia cerca di boicottare Sangritana danneggiando così gli utenti abruzzesi, i nostri responsabili politico-istituzionali perché non reagiscono?».