SULMONA Slitta ancora il trasferimento degli autobus dalla vecchia e scomoda sede di viale Repubblica. L’Arpa aveva annunciato il trasloco prima dell’estate e invece i lavori nella nuova autorimessa di via Frassati devono essere ancora conclusi e inoltre si resta in attesa dei permessi e delle autorizzazioni da parte dei vari enti. Calcolando, dunque, i tempi della burocrazia e l’estate di mezzo l’operazione è destinata a tardare ancora. Del resto l’annuncio disatteso in precedenza parlava di un trasloco entro la fine del 2014. I residenti, però, non intendono abituarsi a questi continui rinvii, dopo quasi venti anni di lotte e proteste. Arrivati dopo la costruzione di case e palazzi nella zona di viale della Repubblica e di via del Cavallaro (che in passato non erano quartieri residenziali), i cittadini reclamano lo spostamento del deposito degli autobus per una questione di smog e di sicurezza in corrispondenza della rotatoria, su cui si affaccia il deposito dei bus. Una convivenza difficile quella fra l’autorimessa e i residenti che il nuovo assetto urbano ha di fatto complicato, con le manovre di ingresso e uscita degli autobus che congestionano il traffico in entrata e in uscita dalla città. E anche se il numero dei bus in partenza dalla vecchia sede è più che dimezzato i problemi restano. Nella nuova sede Arpa alla zona industriale saranno possibili tutte quelle attività necessarie per un servizio di trasporto pubblico che conta su 70 autobus: manutenzione, pulizia e rimessa dei mezzi, oltre agli uffici per le attività amministrative e burocratiche. «I lavori stanno per essere ultimati» spiegano dall’ufficio stampa Arpa «e speriamo di ottenere quanto prima tutte le autorizzazioni dai tanti enti coinvolti». L’officina misura 900 metri quadrati e la capacità complessiva di ricovero è di 71 autobus, di cui 23 saranno ospitati sul piazzale asfaltato e 48 in autorimessa, oltre a 6 posti previsti nella sala meccanica. L’intero complesso si compone di due corpi: il capannone industriale con una superficie coperta di 5.685 metri quadrati su un terreno di 13.500 metri quadrati, dove si trovano gli uffici, i servizi e l’autorimessa; il secondo corpo, invece, ospita l’officina vera e propria. L'Arpa ha speso 3 milioni e 450mila euro per l'acquisto della nuova sede e del terreno.