Tramonta l'idea del polo unico scolastico ma il Comune di Teramo non si dà per vinto e sta studiando la formula alternativa dei due mini poli da porre sul piatto al posto dell'ipotesi originaria che ha incontrato diversi ostacoli. Due strutture da realizzare l'una a Piano d'Accio e l'altra a Villa Vomano che racchiudano però scuola dell'infanzia, primaria e media. «Così rivitalizzeremo il discorso frazionale - spiega l'assessore al ramo Piero Romanelli - in vista dei prossimi criteri accorpativi che saranno previsti per l'anno scolastico 2017-18 dall'ufficio scolastico regionale». Un nuovo criterio che dovrà pure tener conto del decremento del numero degli alunni della primaria (-90) e dell'infanzia (-10): «Numeri terribili per noi perché in alcune scuole di periferia si pone il problema di completare le classi ed anche 3-4 bambini in meno ci mettono in crisi».
TRASPORTO SCOLASTICODa rivedere dunque anche il discorso del trasporto scolastico: «Alla luce dei nuovi flussi demografici non possiamo sostenere la spesa di 70 mila euro per andare a prendere 5 bambini a Villa Ripa con due autobus da 30 posti, per il momento ci stiamo mettendo d'accordo con le famiglie per una soluzione alternativa». Il trasporto anch'esso subirà una rivisitazione, se nel 2008 erano 780 i ragazzi che ne usufruivano, ora sono 350 e molti sono concentrati in centro per comodità lavorative delle famiglie «non dipende certo dalla qualità del servizio scolastico delle frazioni che sono elevate». Con i due mini poli le spese di manutenzione si ridurrebbero e si spazzerebbero via vecchie e fatiscenti scuole: i fondi sarebbero quelli europei, statali e regionali. Nel mini polo di Piano d'Accio, che servirà anche Nepezzano, c'è il problema di far migrare il Csv, mentre in quello di Villa Vomano, che verrà realizzato nei pressi della scuola Falcone-Borsellino, dovrà richiamare tutta la vallata del Vomano. Ultima bega per Romanelli quella dell'evasione delle rette refettorio scolastico: «Così mi costringete a togliere il servizio a chi non paga» è la sua esternazione.
Ma ieri è stata anche la giornata dei sopralluoghi del sindaco Brucchi alle scuole teramane interessate dai lavori portati dal Comune di Teramo per un valore di un milione di euro (630 mila la Zippilli, per l'adeguamento antisismico; 309 mila la San Giorgio per l'antincendio; 80 mila per la palestra della Noè Lucidi; più altri tipi di interventi in altre scuole). I lavori hanno interessato anche l'amianto che è stato bonificato dappertutto: "I primi in Abruzzo e tra i primi in Italia" dichiara Brucchi.