Ore 16.30: il treno si ferma improvvisamente, sempre alla fermata della metro B di Termini, per l’ennesimo «guasto». I passeggeri inferociti si rifiutano di scendere, se la prendono con il conducente, che si rinchiude in cabina. Dopo mezz’ora di trattative il personale di Atac convince gli utenti ad abbandonare il mezzo per salire a bordo dei convogli sostitutivi. E così anche ieri le corse della seconda linea della metro sono state sospese, per oltre mezz’ora, su tutta la tratta, da Rebibbia a Laurentina. Stesso film di cinque giorni fa.
L’IPOTESI
Il malfunzionamento però è ancora tutto da accertare. Non si esclude infatti che qualcuno possa avere azionato la leva di emergenza. Atac ha già avviato accertamenti per capire se dietro all’ennesimo stop sia stato un guasto reale oppure un tentativo di sabotaggio. Un’ipotesi, quella del blocco intenzionale delle corse, che ha già spinto l’azienda a presentare una denuncia contro ignoti in Procura.
SCIOPERO BIANCO
Una cosa è certa: ieri per il 29esimo giorno di fila la metro di Roma ha viaggiato al rallentatore. Sembrerebbero gli ultimi colpi di coda dello sciopero bianco dei macchinisti, iniziato il 1 luglio, quando l’azienda ha imposto ai conducenti di timbrare il cartellino a inizio e fine turno. I disagi sono in diminuzione, sottolineano dalla municipalizzata. Ma anche ieri si sono registrati ritardi sulla metro A, con i vagoni che arrivavano in stazione già stracolmi, impossibili da prendere. Corse soppresse - ma sostituite da bus-navetta - sulla ferrovia Roma-Viterbo, una frequenza di 25 minuti per la Roma-Lido e ritardi sulla Termini-Giardinetti. L’unica a essere regolare è stata la metro C, che infatti viaggia senza conducente con i moderni treni driverless
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LA RABBIA
I disagi peggiori però li hanno vissuti gli utenti della B. Imprigionati nei vagoni, nel caldo torrido del pomeriggio, in centinaia hanno dovuto subire l’ennesimo stop a Termini. Alcuni hanno chiamato la polizia, altri snervati dalla sfilza infinita di disservizi degli ultimi giorni hanno tentato di aggredire il macchinista, che, per difendersi, si è rifugiato nella cabina di guida. Il convoglio guasto è stato sostituito ma c'è voluto più tempo però per tornare alla normalità. Intorno alle 17.30 la situazione si era stabilizzata, ma, i tempi di attesa si sono allungati fino a 20 minuti per tutta la serata.
IL DOSSIER
«Su alcune tratte della metro c'è un rischio deragliamento. Per questo Atac impone dei rallentamenti», è l’allarme lanciato dal senatore di Ncd Andrea Augello e del deputato Vincenzo Piso, che ieri hanno presentato un dossier sul trasporto pubblico romano. L’età media dei treni della metropolitana, si legge nel rapporto, è di 15 anni per la linea A e 28 per la B. Sono 32, in media, per Roma-Lido e Roma-Viterbo. Il record va a Giardinetti, con 34 anni. Non va meglio su gomma: «Quasi un autobus su due - si legge nel dossier - è fermo per problemi di diversa natura». I guasti sarebbero stati oltre 86mila solo nei primi sei mesi dell'anno. Quando basta, secondo i relatori, per mettere a rischio la candidatura olimpica. E, sicuramente, «l’immagine della città e il benessere dei cittadini».