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Pescara, 24/11/2024
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Data: 30/07/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Braga, via D’Amico. Il sostituto uscirà da una rosa di cinque. Gli enti finanziatori cercano un accordo sui tre nomi da indicare al ministero. Brucchi: ci sarà anche una donna

TERAMO Fumata nera è uscita dall’incontro tra i quattro enti finanziatori del Braga, convocato ieri per definire la terna di nomi da proporre al ministero per la presidenza dell’istituto musicale. Una doppia fumata nera visto che il presidente uscente Luciano D’Amico, “tirato per la giacchetta” per il rinnovo dell’incarico dai sindaci Brucchi e Mastromauro e dal governatore D’Alfonso , ha ufficializzato il suo “no grazie”. Ieri intanto, statuto alla mano, è stato chiarito che la nomina, finchè non si completerà la statizzazione, spetta agli enti finanziatori e non al consiglio d’istituto. Il sindaco si è dato ancora 24 ore di tempo e ha confermato che ufficializzerà oggi i nomi dei tre candidati alla presidenza. Per il momento c’è una certezza: nella terna ci sarà anche una donna. Le proposte sul tavolo sono cinque e tra queste c’è già un favorito. Il sindaco Brucchi tuttavia ha parlato di cinque figure altamente qualificate del territorio, ma sui nomi bisognerà adesso trovare la convergenza. Ieri infatti all’incontro era presente per la Regione il capogruppo del Pd Sandro Mariani (che dovrà confrontarsi in queste ore con il governatore D’Alfonso), il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino con il consigliere Maurizio Verna, oltre ai sindaci di Teramo e Giulianova. Ad attendere l’esito dell’incontro in municipio c’erano ieri anche alcuni componenti del comitato dei genitori e sostenitori del Braga guidati dal portavoce Francesco Capanna, che hanno sottolineato un aspetto: «Noi siamo interessati al futuro del Braga più che alle logiche della politica. Al di là del nome del presidente, ciò che conta è il progetto per garantire la sopravvivenza dell’istituto».

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