GIULIANOVA Il treno a lunga percorrenza Frecciabianca è tornato a fermarsi alla stazione di Giulianova ieri mattina alle 12,38, con cinque minuti di ritardo rispetto alla tabella di marcia. Ad attenderlo, insieme a una decina di passeggeri diretti a Milano, venuti a conoscenza della nuova fermata sul sito di Trenitalia, c’erano il sindaco Francesco Mastromauro, il presidente della consulta del commercio Gianluca Grimi, quello della consulta per la democrazia partecipata Luciano Crescentini e Patrizia Casaccia, presidente del comitato di quartiere Annunziata. Alla finestra di una casa limitrofa c’erano anche alcune persone affacciate al balcone a osservare l’evento. Dopo la breve sosta, il capotreno ha fischiato (due volte, in via eccezionale) il “tutti in carrozza” e il convoglio è ripartito. «Oggi è un giorno importante per la nostra città», ha commentato fiero il sindaco, «e questo è solo il punto di partenza per riuscire ad ottenere le fermate del Frecciabianca tutto l’anno. Siamo uno scalo importante e questo risultato è frutto del lavoro di squadra». Il treno a lunga percorrenza Milano-Lecce fermerà fino al 19 settembre alle 12,33 e alle 17,18 e sarà legato ad una iniziativa turistica, “Al mare in treno”, voluta da Trenitalia in collaborazione con la Dmc Hadriatica: i 50 operatori turistici teramani che hanno aderito all’iniziativa, infatti, saranno i garanti del rimborso del biglietto (per un importo non superiore ai 40 euro a persona) promesso da Trenitalia. «In tutte le stazioni ferroviarie», ha continuato il sindaco, «ci sono spot pubblicitari su questa promozione turistica». Per la prima fermata del Frecciabianca ci si aspettava che scendessero alcuni turisti, anche se così non è stato. Alla prima famiglia che fosse scesa sarebbe stato consegnato dalle mani di Grimi un buono per una cena a Civitella del Tronto, nell’ambito della manifestazione “A tavola con briganti e assediati”, a riprova del fatto che il progetto vuole promuovere l’intero territorio teramano.