Alle 15 in punto Christian Rosso si presenta davanti alla sede Atac di via Prenestina. T-shirt bianca e pantaloni neri, non indossa la tipica camicia azzurrina degli autisti perché, spiega, «purtroppo sono ancora sospeso dal servizio». A convocarlo nel quartier generale della municipalizzata dei trasporti è stato il direttore del Personale, su invito del neo-assessore ai Trasporti, Stefano Esposito. «Ma non si è discusso della mia sanzione, di quello parlerò alla commissione disciplinare nei prossimi giorni», spiega il conducente, sospeso in via cautelare «a tempo indeterminato» dall’Atac per avere realizzato un video in cui, oltre a dare la sua versione su chi causa i disservizi per gli utenti, è accusato anche di avere filmato di nascosto una conversazione tra due ispettori aziendali.
«Abbiamo parlato del video, dei problemi che ci sono - racconta al termine del colloquio con il direttore del Personale - Mi hanno detto che forse non era un buon momento visto che l'azienda è in cattive acque, ma io l’ho fatto in buona fede, onestamente, per informare». «Se avessero fatto loro come azienda - ha aggiunto - un comunicato per dire che gli autisti non erano colpevoli forse non sarebbe successo tutto questo». L'autista si è detto «non pentito del gesto, fatto esclusivamente per informare», ma nel frattempo si è già rivolto a un legale.
LA COMMISSIONE
Di fatto il reintegro, chiesto anche ieri dai sindacati, non è avvenuto. Atac, dopo il faccia a faccia con l’autista ribelle, ha fatto sapere che «prosegue, come previsto dalle norme giuslavoristiche e da quelle contrattuali, il procedimento a carico di un dipendente che nei giorni scorsi ha violato le norme previste da codici e regolamenti aziendali». La contestazione, spiega l’azienda, «non ha elementi di straordinarietà rispetto ad altri casi simili. Non appena giungeranno da parte del dipendente le controdeduzioni previste dalle procedure vigenti, l’azienda provvederà ad incontrarlo per il necessario contraddittorio e per le conseguenti valutazioni». Atac anche ieri ha ribadito che la sospensione è stata presa solo in via cautelare, e che quindi «nel rispetto del contratto in vigore, la sanzione sarà adottata solo al termine del procedimento in atto».