PESCARA – “Nessun passo in avanti” nel dibattito sul futuro del trasporto pubblico locale abruzzese dopo la nascita dell’azienda unica Tua. Per questi motivi i sindacati Filt-Cgil e Ugl Trasporti hanno proclamato per venerdì 24 ore di sciopero dei lavoratori del settore, dopo quello di quattro ore dello scorso 29 maggio. Le ragioni della protesta sono state illustrate nel corso di una conferenza stampa a Pescara. Presenti, tra gli altri, il segretario regionale della Filt-Cgil, Franco Rolandi, e quello dell’Ugl Trasporti, Giuseppe Lupo, che sono tornati a denunciare la “drastica riduzione delle risorse regionali destinate al settore: si confermano i tagli di dieci milioni di euro, così come si evince dal bilancio di previsione della Regione per il 2015″. Tagli che addirittura “potrebbero arrivare a 12 milioni di euro”. Tra le motivazioni dello sciopero vi sono anche l’eliminazione di servizi essenziali con gravi ricadute per le aree interne, la mancata realizzazione del biglietto unico regionale e del sistema tariffario intermodale, la volontà regionale di procedere verso una graduale privatizzazione del settore e difficoltà nella realizzazione dell’azienda unica regionale. I sindacati chiedono di evitare “le disparità di trattamento che subiscono i cittadini di zone diverse”, un “cambio di rotta rispetto al modo in cui vengono utilizzate le risorse del settore” e pretendono un “cronoprogramma degli interventi e non semplici impegni a parole”.
Contestate, inoltre, le “operazioni al fotofinish fatte da Sangritana, come le 15 assunzioni senza concorso”.
Nelle fasce orarie di garanzia sarà effettuato il regolare servizio ordinario.
Due le manifestazioni organizzate nell’ambito della protesta: un presidio davanti alla sede della Regione, a Pescara, ed un incontro-dibattito a Teramo, cui sono stati invitati il presidente della Provincia, Domenico Di Sabatino, e l’assessore regionale Dino Pepe.
Sempre venerdì si svolgerà anche lo sciopero di 4 ore proclamato da Fit-Cisl, Uilt-Uil e Faisa-Cisal.