Avezzano. Marsica pronta a “sacrificare” 213mila km di trasposto pubblico locale “non essenziale” per conciliare le esigenze di cassa della Regione e il diritto alla mobilità dei cittadini delle aree interne: le Rsa dell’ex sede Arpa di Avezzano, al termine di un’attenta analisi su ogni singola corsa, ri-bussano alla porta del sottosegretario alla Presidenza della Regione, Camillo D’Alessandro, per entrare nel merito del confronto mirato a ridurre drasticamente l’assurdo disegno regionale mirato al taglio indiscriminato da 373mila km.
“La proposta da considerarsi contenitiva e razionale rispetto ai tagli indiscriminati previsti nel piano industriale 2015/2019 di Regione e Tua” , affermano le Rsa di Filt-Cgil (Andrea Tucceri), Fit-Cisl, (Angelo De Angelis), Uil-trasporti, (Renzo Sabatini), Faisa, (Luigi Cinaglia), Ugl-trasporti, (Guido Pignanacci), Fast-Confsal, (Michele Giuliani), “vuole essere un punto di partenza per un serrato e costruttivo confronto mirato a trovare un giusto equilibrio tra il recupero economico e le oggettive necessità di spostamento dei cittadini della Marsica”.
Alla base del documento di riordino equilibrato, infatti, le Rsa hanno posto lo studio analitico della tipologia del servizio offerto con le possibili manovre di ottimizzazione per orari, frequenze di transito e residenze, insieme alla specificità dell’utenza che fruisce del servizio e le modalità di spostamento per destinazione e tempistica. Vista la portata della partita in corso, però, i rappresentanti dei lavoratori, puntano a “inaugurare” la stagione del trasporto integrato gomma ferro, a partire dalla Valle Roveto, attraverso un servizio di adduzione a pettine tra aree montane e direttrice di fondovalle; interventi in aree aziendali diverse dall’esercizio di sede; implementazione dei collegamenti da e per Pescara nei giorni festivi limitatamente al periodo estivo.
Per le Rsa, comunque, vanno tutelati soprattutto gli studenti, che rappresentano la maggioranza degli utenti, quindi il periodo di abbattimento chilometrico deve essere quello extra scolastico. Rsa aziendali della Marsica, pronte al confronto con la Regione, quindi, ma sulla base di un ragionamento equilibrato, dove il raggiungimento degli obiettivi di risparmio allarghi gli orizzonti a 360°. Altrimenti si torna alla lotta.